
ROMA – “In Italia ci sono troppe zecche rosse”, dice Matteo Salvini aggiungendo: “Se vinciamo nelle loro Regioni Renzi a casa”.
“Se vinciamo in qualunque delle Regioni super-rosse, c’è qualcuno a Palazzo Chigi che il giorno dopo dovrebbe dimettersi e tornare al voto”. Salvini si riferisce a Toscana e Liguria.
Salvini parla anche di “zecche”:
“Due militanti della Lega aggrediti a Cagliari da una quindicina di zecche rosse, l’altro giorno io assediato a Genova. Sono quelli che si annidano tra i peli del cane e decidono chi è democratico e chi no. Tutti i centri sociali occupati illegalmente vanno sgomberati. Se andiamo a vedere i comunisti hanno ammazzato più persone dei fascisti”.
“L’antifascismo è una roba da libri di storia, una cosa superata. Come l’anticomunismo. Poi se andiamo a vedere i comunisti hanno ammazzato più persone dei fascisti”, aggiunge Salvini. “Non tornerà né l’uno né l’altro – dice – è un dibattito vecchio. Se un movimento di sinistra condivide le nostre battaglie parlo anche con quello, come con Casapound”. Ma non è imbarazzato quando il capo di Casapound dice di essere mussoliniano? “No, mi incuriosiscono come quelli che vogliono rifondare il comunismo. Alleati? Sono solo venuti a parlare, condividono alcune battaglie”.