Zona Rossa automatica cancellata perché Regioni imbroglierebbero sui tamponi. Chi l’ha detto? Le Regioni

di Riccardo Galli
Pubblicato il 12 Gennaio 2021 - 10:26 OLTRE 6 MESI FA
Zona Rossa automatica cancellata perché Regioni imbroglierebbero sui tamponi. Chi l'ha detto? Le Regioni

Zona Rossa automatica cancellata perché Regioni imbroglierebbero sui tamponi. Chi l’ha detto? Le Regioni (Foto d’archivio Ansa)

Zona Rossa automatica quando il numero assoluto dei positivi supera soglia stabilita su quota di abitanti. C’era una volta la Zona Rossa automatica, ora non c’è più nelle intenzioni e atti del governo. A dire il vero Zona Rossa automatica per la Regione in eccesso di positivi c’è stata in teoria per un paio di giorni appena. Ed è subito sparita, svanita, espulsa.

Espulsa da un argomento, da una considerazione, da una realtà che a dirlo non ci si dovrebbe credere eppure non si fa nessuna fatica a credere. Se Zona Rossa automatica a certo numero di positivi su popolazione, allora le Regioni avrebbero imbrogliato sui tamponi per non finire in Zona Rossa automatica. Eccoli l’argomento, la considerazione, la realtà.

Calunnia, maldicenza, sospetto?

Chi l’ha detto che in caso di Zona Rossa automatica le Regioni avrebbero imbrogliato sui tamponi per non finirci in Zona Rossa? Chi ha agitato questa maldicenza? Chi ha alimentato questo sospetto? Chi ha architettato questa calunnia? Ricerca inutile: non ci sono maldicenti calunniatori e neanche troppo indulgere al tradizionale e consolidato a pensare male si fa peccato ma ci si indovina spesso.

Chi l’ha detto che in quel caso non c’era da fidarsi, non ci sarebbe stato più da fidarsi dei dati sui tamponi sei i tamponi mandavano automaticamente le Regioni in Zona Rossa? Chi l’ha detto che le Regioni avrebbero in quel caso imbrogliato, sarebbero presumibilmente ricorse all’imbroglio sui dati come auto difesa dalla Zona Rossa?

Le Regioni l’hanno detto al governo

Chi l’ha detto? L’hanno detto le Regioni al governo. Più diretta fonte non si può: le Regioni, i governi regionali, la classe dirigente (?) dei governi locali, senza gran distinzione tra amministrazioni di destra o sinistra, concordemente ha detto al governo che in caso di regola automatica dei dati sui tamponi che vengono dalle Regioni non ci sarebbe stato da fidarsi. Parola delle Regioni: fidatevi, se mettete la regola automatica di noi non potete fidarvi. 

Un atto di sincerità

Con questo avviso ai governanti (e in fondo al paese tutto) le Regioni, o meglio la politica e i governi locali, hanno sinceramente dichiarato ciò che sono e ciò che non sono. Strutture, organizzazioni e culture di rappresentanza di interessi. Per natura disposte ad accogliere, rappresentare, coprire interessi di certi, categorie, lobby, territori più sociali che geografici. Per natura e per elezione inadatti e indisponibili alla tutela dell’interesse generale. Interesse generale che non compete a queste strutture, interesse generale del quale si dichiarano incompetenti.

Infatti hanno detto: se Zona Rossa automatica dipende dai “miei” tamponi, la “mia” gente, i “miei” negozianti o baristi o ristoratori o semplicemente cittadini stufi faranno grandi pressioni perché in Zona Rossa non si vada. E io Regione non potrò deluderli né prenderli di petto. Quindi se ci mettete in questa condizione di impopolarità non avremo altra scelta che di evitare l’impopolarità. Regione dixit: se in Zona Rossa mi mandano i “miei” tamponi, no  rispondo più dei “miei” tamponi.

Non ci si dovrebbe credere, non si fa fatica a crederlo.