EFFETTO TRIPOLI MANDA AL TAPPETO UNICREDIT E ENI. Maglia nera del listino principale di Piazza Affari è stata Impregilo (-6,1% a 2,31 euro) che, alla pari dell’Eni (-5,12% a 17,43 euro), ha avviato le procedure di rimpatrio dei dipendenti. Male inoltre UniCredit (-5,75% a 1,86 euro), con i libici che sono primi azionisti della banca con una quota che supera il 7 per cento.
”Seguiamo con attenzione” l’evolversi delle tensioni in Libia ”perché ovviamente è una situazione difficile, pero’ non siamo preoccupati per il gruppo”. Cosi’ l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni A proposito della partecipazione di peso di Tripoli in Piazza Cordusio il banchiere ha poi ribadito: ”non siamo preoccupati”. A Ghizzoni è stato poi chiesto se avesse sentito Farhat Omar Bengdara, Governatore della Central Bank of Lybia e socia con 4,98%: ”No, tutto traquillo”, ha replicato. Quanto al recente via libera all’apertura di una filiale in Libia il banchiere ha detto: ”eravamo solo all’inizio dell’investimento, quindi al momento non abbiamo un’operativita’ nel Paese”.