Intanto, però, a L’Aja sono riuniti in 7 e arriva il primo provvedimento, atteso e in un certo senso inevitabile: cancellato il G8 di Sochi. Il prossimo incontro sarà a giugno, sarà a Bruxelles e sarà a 7. E Obama, dopo che in un primo momento sembrava fosse prevalsa una linea più morbida, ribadisce con fermezza che Ue e Usa sono compatte dalla parte di Kiev.
“Le azioni della Russia sono semplicemente inaccettabili, devono esserci delle conseguenze e se Mosca continua ad aggravare la situazione con una escalation, allora dobbiamo essere preparati a imporre un costo più alto”.
La Russia, però, non sembra preoccuparsi più di tanto. Anzi. Le truppe di Putin, infatti, hanno preso il controllo della base navale di Feodosia, l’ultima battente bandiera ucraina in Crimea. Durante l’occupazione circa 80 militari di Kiev sono stati fatti prigionieri e due sono rimasti feriti. Poche ore dopo, il presidente ad interim ucraino,Oleksander Turchinov, ha dato l’ordine di ritirare tutte le truppe ucraine dalla Crimea.