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Condono edilizio esce dalla Manovra: si punta ad un decreto legge o ad inserirlo in uno dei testi in esame

Il condono edilizio, quello del 2003 voluto da Berlusconi, durante la campagna elettorale per la carica a governatore della Campania è stato l’argomento principe. A promettere la sua riapertura era stato il candidato del centrodestra Edmondo Cirielli poi sconfitto da Roberto Fico. Sabato, il condono è sfumato in commissione Bilancio al Senato ed è uscito dalla Manovra finanziaria 2026 diventando un ordine del giorno. A dirlo è stato il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan che ha però aggiunto successivamente che il suo partito non ha alcuna intenzione di mollare. Il condono verrà quindi ripresentato sotto forma di decreto legge o verrà inserito in qualche legge tra quelle in discussione alla Camera.

Il senatore di FdI, Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania, dopo la bocciatura in Manovra aveva dichiarato che ottenere un ordine del giorno, ossia un puro e semplice atto di indirizzo con cui il Parlamento chiede al Governo di impegnarsi su un tema, sia comunque una vittoria: “Il governo Meloni ha il coraggio di riaprire i termini della sanatoria 2003. Con l’approvazione dell’ordine del giorno firmato dai senatori campani e dal collega Matteo Gelmetti si darà la possibilità di fare giustizia per tutti coloro che non poterono usufruire di quella norma”.

Fratelli d’Italia lo inserirà in uno dei testi in esame

Il partito della premier però, stando a quanto scrive Il Messaggero, non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro e punta a ripresentarlo come legge. A confermarlo è ancora il capogruppo meloniano Lucio Malan che ha dichiarato: “O lo inserisce il governo direttamente nel testo di uno dei prossimi decreto leggi o all’interno di uno dei provvedimenti già all’esame”.

Un’ipotesi allo studio è di inserirlo dentro al Testo unico dell’edilizia a cui sta lavorando il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Malan ha confermato che una soluzione verrà trovata. Più difficile è invece la strada del decreto legge che potrebbe essere contestato dal Quirinale non avendo i criteri di necessità e urgenza.

Condono edilizio esce dalla Manovra, dietrofront della maggioranza. Opposizioni: “Una nostra vittoria” (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Condono edilizio ritirato, per le opposizioni è comunque una vittoria

Le opposizioni contrarie ad ogni ipotesi di sanatoria edilizia, dopo la bocciatura in Manovra e la trasformazione in ordine del giorno avevano portato a casa il risultato: “È una nostra vittoria, è stato di fatto ritirato. Un odg non si nega a nessuno ma come si sa non ha valore vincolante”.

 

Published by
Lorenzo Briotti