Politica

Cosa si dice in TV, Scanzi: “La destra estrema non si interessa al popolo palestinese”. Riotta: “Orban non è un leader da approvare”. Di Bella: “Meloni in imbarazzo con il premier ungherese”

Nei salotti dei talk show italiani si parla di politica estera. “La destra estrema non si interessa al popolo palestinese” dice Andrea Scanzi. “Bisogna preparare i popoli ad accettare l’ipotesi due popoli due Stati” spiega Mariolina Sattanino. “Orban – attacca Gianni Riotta – non è un leader da approvare e la sua visione non può essere condivisa da chi crede nella democrazia”.

Ecco un po’ di zapping tra i talk show italici:

“La destra estrema non si interessa al popolo palestinese”. (Andrea Scanzi, Otto e mezzo)

“Bisogna preparare i popoli ad accettare l’ipotesi due popoli due Stati”. (Mariolina Sattanino, Otto e mezzo)

“La pace si costruisce, in Ucraina sarà una pace di piccoli mattoni”. (Paolo Mieli, Omnibus)

“Orban non è un leader da approvare e la sua visione non può essere condivisa da chi crede nella democrazia”. (Gianni Riotta, 4 di Sera)

“La visione della sinistra in merito al conflitto russo-ucraino è vicina a quella di Orban”. (Maurizio Belpietro, 4 di Sera)

“Orban vuol mettere fuorigioco l’Europa, è cambiato, era un fedelissimo di Helmut Kohl”. (Pier Ferdinando Casini, Tagadà)

“Meloni in imbarazzo con Orban”. (Antonio Di Bella, Tagadà)

“Il rapporto con Orban è utile”. (Giovanni Donzelli, Tagadà)

“Partiti di governo prendano le distanze dai neofascisti e si difendano dai sabotatori dell’Europa”. (Michele Fina, Partito Democratico, Tagadà)

 

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Gianluca Pace