Elon Musk ci ripensa e si pente dei suoi post al veleno su Trump: "Sono andato oltre" (foto Ansa-Blitzquotidiano)
Elon Musk si rammarica su X di essere “andato troppo oltre” in alcuni dei suoi post critici, la scorsa settimana, contro Donald Trump. Il controverso miliardario, allontanato dall’inner circle trumpiano alla Casa Bianca, prova a ricucire un rapporto con il presidente deteriorato fino al punto di rovesciarsi in aperta ostilità.
Nei post incriminati, quelli dove Musk ammette di aver esagerato, demoliva la politica economica di Trump e velatamente lo minacciava suggerendo un suo coinvolgimento con i guai di Epstein, il pedofilo morto suicida in carcere.
Ora la retromarcia. Peraltro, già ieri c’era stato un tentativo di riavvicinamento. Il patron di Tesla ha pubblicato su X uno screenshot di un post del presidente su Truth in cui si afferma che il governatore della California Gavin Newsom e la sindaca di Los Angeles Karen Bass “dovrebbero chiedere scusa alla popolazione” per le proteste violente pro migranti.
Musk è sembrato sostenere pienamente la posizione dell’amministrazione Trump sulla situazione a Los Angeles, aggiungendo anche bandiere americane a un post di JD Vance in cui il vice del tycoon sostiene che “il presidente non tollererà rivolte e violenza”.
Musk sostiene da tempo la chiusura delle frontiere, il blocco dell’immigrazione illegale e le deportazioni, in linea con l’amministrazione Trump.