Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini in collegamento con 4 di Sera
Intervistato da Paolo Del Debbio a 4 di sera, Matteo Salvini ha commentato le parole di Donald Trump sull’Europa distinguendo tra cittadini e istituzioni: “La critica di Trump immagino non sia ai cittadini, cioè agli italiani, ai tedeschi, agli spagnoli, ma ai vertici, alla burocrazia europea, che è quella che contesto anch’io da anni, senza aspettare Trump. Sono quelli che ci impongono regole folli sulle caldaie, sui caminetti, sui motorini, sui furgoni”, ha detto il vicepremier, sostenendo che il bersaglio dell’ex presidente americano siano le strutture decisionali Ue.
Parlando dell’Ucraina, Salvini ha insistito sui costi e sul rischio che l’Europa debba sostenere da sola il peso finanziario: “Al di là delle centinaia di migliaia di morti che sono il dramma numero uno, questa guerra è già costata 300 miliardi di euro e l’anno prossimo Trump ha già detto: ‘Io non ci metto più una lira, se volete andare avanti la pagate voi’ e solo all’Europa costerebbe 140 miliardi di euro. Ora chi li mette quei soldi? Io non tolgo soldi alla sanità italiana per fare andare avanti una guerra che è persa. Questa è la realtà”.
Il leader della Lega ha poi richiamato il progetto avanzato da Trump: “C’è un piano proposto dal presidente Trump, lasciamo che si confrontino loro”, aggiungendo che “qualcuno in Europa, per salvare il suo posto e la sua poltrona, non abbia interesse a fare una pace concreta”. E ha concluso ricordando che “non ci sono riusciti Napoleone e Hitler a mettere in ginocchio la Russia”, ribadendo che “prima ci si siede al tavolo e si trova un accordo meglio è per tutti”.