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Ucraina, spiragli di pace. Gli USA hanno offerto solide garanzie di sicurezza. L’allarme di Mattarella: “Europa sotto attacco”

Ucraina, mai così vicini alla pace. Il vertice di Berlino con la delegazione USA e i leader europei (Meloni compresa) autorizza l’ottimismo. Forse è la svolta buona. Americani e ucraini si sono “riallineati”. Passi avanti indubbiamente ne sono stati fatti; il 90% dei nodi sono stati superati, resta lo stallo sui territori, Zelensky non cede sul Donbass. Ottimismo sì, nella speranza che non si verifichi l’odiosa marcia indietro puntualmente emersa nei mesi scorsi. Merz e Trump credono più di tutti che il “cessate il fuoco” sia vicino perché è stata raggiunta l’intesa sulla sicurezza.  Al vertice di Berlino, è vero, sono stati assunti impegni molto forti, ispirati all’articolo 5 della NATO (“un attacco armato contro un membro è considerato un attacco contro tutti”). In concreto: l’Europa è pronta a una forza multinazionale in Ucraina con supporto americano.

Donbass, nodo da risolvere

Zelensky non molla. Il presidente ucraino ammette che le posizioni sono differenti e respinge qualsiasi cessione. I leader europei hanno ribadito che i confini non si cambiano con la forza. L’ultimo sondaggio dimostra che il 75% degli ucraini è contrario a un ritiro da Donetsk, mentre invece sosterrebbe un congelamento lungo il fronte. Una fonte Ue ha riferito: “Più Zelensky ottiene da un lato e più può concedere dall’altro”. Tradotto: davanti a un pacchetto molto robusto Zelensky, forse, potrebbe cedere sul Donbass, ma lui continua a ripetere che il martoriato Donetsk non si cede. Un territorio che Mosca ambisce dal 2014 ma che sinora non è riuscita a conquistare.

Ucraina, spiragli di pace. Gli USA hanno offerto solide garanzie di sicurezza. L’allarme di Mattarella: “Europa sotto attacco” (Fonte Ansa) – Blitz Quotidiano

L’altolà di Mattarella a Mosca

Il capo dello Stato ha replicato duro a Trump nel corso della conferenza degli ambasciatori. In sintesi: “È in atto una disordinata e ingiustificata aggressione all’Unione Europea. Pericolose attività di disinformazione tendono ad accreditare una presunta vulnerabilità delle opinioni pubbliche dei Paesi democratici. Cercano di affermarsi inediti ed opachi centri di potere”. Mattarella è preoccupato “per una situazione internazionale che provoca disorientamentoW e che rischia di mettere in crisi l’ordine geopolitico. Ha detto chiaramente: “La Russia vuole ridisegnare con la forza i confini dell’Europa”. Per il capo dello Stato l’Occidente e i suoi valori sono “sotto attacco”. Giovedì il consiglio UE discuterà gli asset russi congelati, c’è il rischio di lunghe cause legali per violazioni del diritto Internazionale.

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Enrico Pirondini