Sigarette elettroniche bocciate: “Danno dipendenza, riattivano abitudine a fumo”

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 28 Dicembre 2012 - 10:18 OLTRE 6 MESI FA
Sigarette elettroniche bocciate: “Danno dipendenza, riattivano abitudine al fumo”

ROMA – Le sigarette elettroniche sono un rischio per la salute. Creano dipendenza, soprattutto tra i più giovani, e possono riattivare l’abitudine al fumo. Altro che il metodo semplice e “sano” per smettere di fumare. La bocciatura arriva dallIstituto superiore di Sanità, che in una relazione di 20 pagine consegnata a Renato Balduzzi, ministro della Salute, spiega tutte le sue preoccupazioni. Le cartucce delle sigarette hanno un unico vantaggio: ridurre i danni del fumo passivo.

Nella relazione si legge: “Le sigarette elettroniche con nicotina sollevano preoccupazioni per la salute pubblica. Potrebbero rappresentare un rischio di iniziazione al fumo convenzionale a base di tabacco e di potenziale dipendenza. Rischio notevole soprattutto per i giovani considerando la facilità di reperimento su Internet”.

Inoltre non è ancora chiaro se la sigaretta elettronica sia in grado di aiutare a smettere di fumare senza danni per la salute, dato che non esiste “evidenza scientifica sufficiente a stabilire la sicurezza e l’efficacia come metodo per la dissuefazione, andrebbero regolamentate come dispositivi medici o prodotti farmaceutici e non come prodotti del tabacco”.

Anche l’Italia potrebbe iniziare a considerarli delle medicine, come già accade in Germania, Portogallo, Belgio, Austria e Svezia. L’alternativa sarebbe quella di vietarne la vendita come ad esempio in Australia, Canada e Norvegia. O ancora disporre regolamentazioni come accade per i farmaci, soluzione che piace al Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti.

La relazione consegnata a Balduzzi propone inoltre che, come già accade per le sigarette, quelle elettroniche alla nicotina riportino sul pacchetto avvisi espliciti dei rischi per la salute che si corrono. Un parere, quello dell’Istituto superiore di sanità, che riprende quello già espresso la scorsa settimana dall’Unione europea, che aveva espresso la volontà di obbligare i produttori a contrassegnare i pacchetti.

Si legge nella relazione: “Le ricariche con nicotina presentano potenziali livelli di esposizione per i quali non è possibile escludere il rischio di effetti dannosi per la salute umana in particolare per i giovani. Si ritiene opportuno che gli effetti dannosi per la salute siano comunicati al consumatore con apposite avvertenze sulla confezione”.

Ma l’Istituto di sanità si preoccupa soprattutto per i minorenni. Nonostante il divieto del ministro Balduzzi del 28 settembre di vendere agli under 16, comprare le sigarette elettroniche su internet è molto semplice. Solo nel 2012 le sigarette elettroniche hanno fatturato circa 100 milioni di euro e dato lavoro a 1500 persone. Una regolamentazione delle bionde elettroniche sembra sempre più necessaria e vicina.