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Israele: metropoli del Neolitico scoperta a Motza. Risale a 9anni fa, prima delle Piramidi

di Caterina Galloni |7 Agosto 2019 7:45

Israele, maschere dell'era Neolitica (foto Ansa)

Israele, maschere dell’era Neolitica (foto Ansa)

ROMA – A Motza, nei pressi di Gerusalemme è stata scoperta una metropoli risalente a 9000 anni fa: secondo gli archeologi l’insediamento preistorico offre una nuova visione di come le civiltà si siano sviluppate nel Neolitico. 

Il sito, che precede la costruzione delle Piramidi d’Egitto e di Stonehenge, è la più grande scoperta dell’attuale era. Il team di archeologi ritiene che nella città di Israele, vicina a quella che è l’odierna Motza, abitassero tra le 2.000 e 3.000 persone. 

Le rovine sono state ritrovate durante degli scavi preliminari effettuati per la costruzione di una nuova autostrada. In precedenza si pensava che durante il Neolitico l’area fosse completamente disabitata.

Jacob Vardi, condirettore degli scavi di Motza, ha dichiarato al Times of Israel che la scoperta “rivoluzionerà completamente ciò che sappiamo del Neolitico” e ha spiegato che il periodo è stato quello in cui le popolazioni frenavano la migrazione e si trasferivano in insediamenti stabili.

“Questo è probabilmente il più grande scavo risalente al Neolitico effettuato in tutto il Medio Oriente: ci permetterà inoltre di fare enormi passi in avanti nella ricerca, data la vasta quantità di reperti che siamo riusciti a salvare”, ha aggiunto Lauren Davis, una degli archeologi del team. 

Lo scavo ha rivelato grandi edifici, vicoli e luoghi di sepoltura, prove di un livello relativamente avanzato di pianificazione. Sono stati scoperti dei capannoni di stoccaggio che contenevano grandi quantità di legumi, in particolare lenticchie, i cui semi sono stati notevolmente preservati nel corso dei millenni, oltre a utensili per la caccia e all’allevamento. E’ la prova di una società specializzata nell’agricoltura e l’allevamento di ovini mentre, secondo gli esperti “la pratica della caccia per la sopravvivenza è gradualmente diminuita”.

Se le stime della data sono corrette, la forma di agricoltura di questa civiltà precederebbe anche quella del popolo Gunditjmara di Victoria, Australia, che 6.600 anni fa ha creato un’elaborata serie di canali e pozzi per raccogliere anguille.

Il sito, noto come paesaggio culturale Budj Bim, è stato recentemente inserito nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. (Fonte: abc.net).

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