Scienza

Le zanzare sono arrivate anche in Islanda

Chi pensa che le zanzare siano un fastidio solo estivo, magari tipico dei Paesi mediterranei, dovrà ricredersi. Anche l’Islanda — fino a oggi, insieme all’Antartide, considerata una delle poche terre al mondo prive di questi insetti — ha registrato la comparsa delle prime zanzare. Tre esemplari di Culiseta annulata, due femmine e un maschio, sono stati individuati nella zona di Kiðafell e Kjós, a nord della capitale Reykjavik, affacciata sul Fiordo della Balena.

La scoperta è stata fatta da un cittadino scienziato, Björn Hjaltason, appassionato di entomologia, che li ha catturati con corde imbevute di vino zuccherato, un metodo usato di solito per attirare falene. Dopo averli consegnati all’entomologo Matthías Alfreðsson dell’Istituto di scienze naturali islandese, la specie è stata ufficialmente identificata. Hjaltason ha poi condiviso le immagini sulla pagina Facebook “Skordýr og Nytjadýr Á Íslandi”, dove altri utenti hanno segnalato presenze simili.

Il segnale del cambiamento climatico

L’arrivo delle zanzare in Islanda non è un evento isolato, ma un campanello d’allarme ecologico. Gli esperti da tempo segnalano come il cambiamento climatico stia modificando gli equilibri ambientali anche nelle regioni più fredde del pianeta. L’Islanda, “terra del ghiaccio”, rappresenta un osservatorio privilegiato per comprendere la portata reale del riscaldamento globale.

Le zanzare, che di norma non sopravvivono ai rigori invernali, possono ora rifugiarsi in scantinati o fienili e resistere a temperature più miti. Ciò è possibile perché la barriera del freddo, un tempo insormontabile, si sta progressivamente indebolendo. Nel maggio 2024 il Paese ha toccato 26,6 °C all’aeroporto di Egilsstaðir, la temperatura più alta mai registrata. Secondo il Global Heat Health Information Network, l’aumento medio delle temperature in Islanda è quattro volte superiore rispetto a quello del resto dell’emisfero nord.

Le conseguenze e i rischi futuri

L’Islanda non può certo influenzare le temperature globali, ma il governo ha annunciato piani di adattamento climatico per adeguare infrastrutture e prevenire rischi ambientali. Il riscaldamento rapido comporta nuove sfide: scioglimento dei ghiacciai, inondazioni, carenza di strutture con aria condizionata e la possibile comparsa di specie aliene come le zanzare.

Il caso islandese si inserisce in una tendenza più ampia: anche il Regno Unito ha segnalato la presenza di zanzare “esotiche” come l’Aedes aegypti e la zanzara tigre asiatica (Aedes albopictus), potenziali vettori di malattie tropicali come Dengue, Zika e Chikungunya.

 

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Filippo Limoncelli