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La scuola scende in piazza. Il ministro Gelmini: “Vecchi slogan, sono manifestazioni politiche”

di luiss_smorgana |8 Ottobre 2010 15:51

Manifestazione di studenti, insegnanti e precari

Da Aosta a Palermo la scuola scende in piazza contro la riforma, ma per il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini sono solo “vecchi slogan”.”Non sono certo manifestazioni spontanee che uniscono studenti e professori ma si tratta di manifestazioni politiche organizzate da militanti contrari al governo e alle riforme”, aggiunge.

Sono solo”vecchi slogan di chi vuole mantenere lo status quo”.”Bisogna avere il coraggio di cambiare. E’ indispensabile – afferma il ministro – proseguire sulla strada delle riforme: dobbiamo puntare a una scuola di qualità, più legata al mondo del lavoro e più internazionale. Per ottenere questi obiettivi stiamo rivedendo completamente i meccanismi di inefficienza che hanno indebolito la scuola italiana in passato. U n lavoro e un percorso difficile, ma indispensabile. E’ necessario lo sforzo di tutti coloro che hanno a cuore la scuola. La protesta di oggi però mi pare riproporre vecchi slogan di chi vuole mantenere lo status quo, di chi èaprioristicamente contro qualsiasi tipo di cambiamento e crede di usare la scuola come luogo di indottrinamento politico della sinistra”.

”Evidentemente a molti da’ fastidio che la scuola, finalmente, non sia piu’ proprieta’ privata della sinistra” osserva aggiungendo che le proteste di oggi ”sono organizzate da una precisa parte politica”, conclude.

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