Scienza

Tilly Norwood, la prima “attrice” creata con l’intelligenza artificiale: scoppia la polemica

Allo Zurich Summit, nell’ambito dello Zurich Film Festival, è stata presentata quella che viene considerata la prima attrice creata con l’intelligenza artificiale. Si chiama Tilly Norwood, non ha ancora recitato in un film ma la sua figura spaventa già il mondo di Hollywood. Con un aspetto estremamente realistico, e un profilo social già stracolmo di video e contenuti vari, Tilly si presenta come il nuovo prodotto di punta di Xicoia, una società che ha sede a Londra e che si autopromuove come “un’agenzia di talenti AI”. Con la sua creazione, in un contesto già affollato da modelle e influencer artificiali, così come dalla diffusione dell’AI nella musica e in ogni anfratto multimediale, la finzione, ancora una volta, abbatte le barriere sconfinando nella realtà.

Il mondo del cinema contro i “sintetici”

Nella mente dei suoi creatori, Tilly Norwood si presenta sul mercato cinematografico con ambizioni piuttosto alte: vuole essere la prossima Scarlett Johansson o la futura Natalie Portman. Sui suoi profili social sono state pubblicate una serie di foto che la raffigurano in scene di vita quotidiana: naturalmente tutto è stato calcolato al millimetro per introdurre al pubblico una figura il più possibile simile a quella di un essere umano in carne e ossa, con interessi, aspirazioni e gusti degni della miglior vetrina social.

Quando è stata presentata al Film Festival di Zurigo, Eline Van der Velden, la fondatrice di Xicoia, ha affermato che le agenzie di Hollywood si sono mostrate già particolarmente interessate alla sua creazione. Questa dichiarazione, rimbalzata sui media di mezzo mondo, ha naturalmente attirato l’attenzione così come i commenti di chi, tra attori e attrici, si sente minacciato da questo tipo di operazione. I rappresentanti del Sag-Aftra, il sindacato statunitense degli attori, hanno precisato che “la creatività è, e deve rimanere, incentrata sull’essere umano” ed è “contraria alla sostituzione degli interpreti umani con entità sintetiche”.

Tilly Norwood, la prima “attrice” creata con l’intelligenza artificiale: scoppia la polemica – Blitz Quotidiano

“A tutti coloro che hanno espresso rabbia per la creazione del mio personaggio con l’intelligenza artificiale: Tilly Norwood non è una sostituzione di un essere umano, è un lavoro creativo, un’opera d’arte. Come molte altre forme artistiche prima di lei, scatena la conversazione, ed è questo il potere della creatività”, ha affermato Van der Velden. La questione dell’intelligenza artificiale è dunque tornata al centro di una polemica già scoppiata nel 2023, quando il suo utilizzo negli ambienti cinematografici ha portato alla protesta e allo sciopero di attori e attrici di Hollywood. Ora, però, con l’arrivo perentorio di Tilly Norwood, e tutti gli interessi che le ruotano attorno, la questione assumerà quei caratteri tanto cari e dibattuti proprio nell’universo hollywoodiano dei film di fantascienza, con la sola differenza che il mondo del cinema dovrà necessariamente farci conti al di fuori dello schermo.

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Giuseppe Avico