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25 Aprile, perché si festeggia la Liberazione

redazione lifestyle |16 Aprile 2024 10:12

Manifestazione di partigiani per le strade di Milano subito dopo la liberazione. ANSA

Il 25 Aprile l’Italia celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo durante la Seconda guerra mondiale. È un giorno in cui il Paese si unisce per commemorare la fine dell’occupazione tedesca e la caduta del regime fascista, simboli di oppressione e tirannia. Ma perché proprio il 25 aprile? E quali eventi hanno portato alla scelta di questa data come simbolo della Liberazione?

L’Origine della celebrazione

Il 25 aprile 1945 segna l’inizio della ritirata dei soldati nazisti e fascisti dalle città di Torino e Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo del territorio. Sebbene la guerra non fosse ancora terminata del tutto, questa data rappresenta un punto di svolta significativo nel processo di liberazione dell’Italia dal giogo nazifascista.

La scelta del 25 Aprile

La decisione di adottare il 25 aprile come “festa della Liberazione” fu presa dal governo italiano provvisorio il 22 aprile 1946, guidato da Alcide De Gasperi. Questo decreto stabiliva che il 25 aprile sarebbe stato riconosciuto come “festa nazionale”, una giornata dedicata alla celebrazione della totale liberazione del territorio italiano. Questa scelta è stata poi ratificata dalla legge n. 269 del maggio 1949, istituendo definitivamente il 25 aprile come festa nazionale.

La Resistenza

Prima del 25 aprile 1945, c’erano migliaia di partigiani impegnati nella lotta contro l’occupazione tedesca e la Repubblica di Salò nell’Italia settentrionale. Nel marzo 1945, gli Alleati diedero il via a un’offensiva finale lungo il fronte della Pianura Padana, che si rivelò un successo grazie alla superiorità numerica e alle crescenti diserzioni tra le truppe tedesche e fasciste. Il 10 aprile, il Partito Comunista emise la “Direttiva n. 16”, segnando l’inizio dell’attacco finale contro le forze occupanti.

Il 25 aprile, Milano fu teatro di una rivolta popolare senza precedenti. Un’enorme folla si riversò per le strade, occupando le fabbriche e presidiando le vie principali della città. Lo sciopero generale, annunciato dalla radio “Milano Libera”, paralizzò la città e segnò l’inizio della fine del regime fascista. La fuga di Benito Mussolini da Milano il 25 aprile e la sua cattura due giorni dopo sancirono definitivamente la fine del regime.

La celebrazione della Liberazione

Ogni anno, il 25 aprile è celebrato in tutta Italia con manifestazioni pubbliche e commemorazioni ufficiali. Dall’omaggio al Milite Ignoto a Roma alla deposizione di corone d’alloro nei luoghi simbolo della Resistenza, il Paese si unisce per onorare coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia.

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