È morta Ornella Vanoni, la cantante aveva 91 anni (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Ornella Vanoni è scomparsa a Milano all’età di 91 anni, lasciando un vuoto profondo nel panorama culturale italiano. Il malore che l’ha colpita nella sua abitazione ha segnato la fine di una carriera irripetibile, durata quasi settant’anni.
Immediati i messaggi di cordoglio: il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha ricordato la sua voce unica e la capacità di rinnovare il modo di interpretare la canzone italiana, mentre Fabio Fazio, visibilmente scosso, ha confessato di non trovare le parole per commentare la perdita. Anche Simona Ventura ed Emma Dante hanno espresso dolore e riconoscenza verso un’artista capace di segnare intere generazioni con il suo stile inconfondibile, la sua ironia e una curiosità rimasta intatta fino alla fine.
Negli ultimi anni Vanoni aveva ritrovato una nuova stagione di popolarità grazie alla presenza fissa nel programma Che tempo che fa, dove mostrava la sua intelligenza vivace e il suo spirito libero. Ma la sua carriera affonda le radici in un passato ricchissimo: figlia della borghesia milanese, entrò giovanissima nell’ambiente del Piccolo Teatro, diventando protagonista delle celebri Canzoni della Mala, ideate da Strehler con la collaborazione di intellettuali come Fo e Carpi. Da lì nacquero capolavori come Ma mi e Le mantellate.
La successiva vicinanza ai cantautori della Scuola Genovese sfociò nell’amore con Gino Paoli e nella nascita di Senza fine, una delle canzoni più amate della musica italiana. La Vanoni trovò presto un proprio linguaggio interpretativo, elegante e sensuale, che la portò a spaziare da Piaf a Roberto Carlos, fino alle collaborazioni storiche con Vinicius De Moraes e Toquinho in La voglia la pazzia l’incoscienza e l’allegria, album che contribuì a diffondere la musica brasiliana in Italia.
Capace di reinventarsi costantemente, Ornella Vanoni ha attraversato generi, epoche e stili, collaborando con artisti del calibro di Lucio Dalla, Fabrizio De André e Gerry Mulligan. Negli anni ’80 lasciò un segno indelebile anche sulla scena internazionale con l’album Ornella &, registrato a New York insieme a giganti del jazz mondiale.
Negli ultimi anni aveva celebrato i novant’anni con nuovi progetti discografici e con Vincente o perdente, un diario sentimentale realizzato con Pacifico. La sua forza era quella di restare sempre contemporanea, pur essendo un classico della musica italiana.