Il borgo in Abruzzo dove il tempo si è fermato (e dove puoi dormire come nel Medioevo) (blitzquotidiano.it)
Nel cuore dell’Abruzzo, tra paesaggi che alternano boschi, altopiani e vette imponenti, si nasconde un piccolo borgo medievale capace di riportarti indietro nel tempo. È un luogo dove le case sono ancora in pietra, i vicoli stretti ti guidano verso piazzette silenziose e l’aria frizzante di montagna ti accompagna in ogni passeggiata.
Solo dopo qualche minuto di cammino ci si rende conto di essere in un posto speciale: non si tratta di un museo a cielo aperto, ma di un paese ancora vivo, che ha trovato il modo di preservare il proprio patrimonio rendendolo parte integrante della quotidianità.
Questo gioiello si chiama Santo Stefano di Sessanio e si trova nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
La caratteristica che lo rende famoso è l’aver adottato il modello di albergo diffuso: le antiche abitazioni sono state trasformate in camere e suite sparse per il borgo, arredate con travi a vista, mobili d’epoca e camini funzionanti. Una formula che permette ai visitatori di dormire davvero “dentro” il paese, condividendo la stessa atmosfera dei suoi abitanti di un tempo.
Il borgo è il punto di partenza ideale per escursioni verso Campo Imperatore, definito “Il Piccolo Tibet” per i suoi altopiani mozzafiato. In estate, i prati fioriti e i sentieri ben segnalati sono perfetti per trekking, ciclismo o semplici passeggiate panoramiche.
Si trova a circa 2 ore da Roma e 1 ora e mezza da Pescara, raggiungibile in auto attraverso l’A24 con uscita L’Aquila Est e proseguendo verso il Parco Nazionale.