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Gesù disse: “La messe è abbondante, pochi gli operai”: come nacque una religione con 2 miliardi di fedeli

Gesù disse: “La messe è abbondante, pochi gli operai, pregate il signore perché mandi i mietitori” e così nacque una religione con 2 miliardi di fedeli.

Le parole di Gesù sono riportate da Matteo e Luca e trovano riscontro nel Vangelo di Tommaso, che con la fonte Q costituisce la più antica raccolta di detti evangelici, risalenti alle prime comunità cristiane.

La religione cristiana nacque con una idea, la (migliore) vita eterna, con una regola morale, e anche con una organizzazione: i 12 apostoli e i 72 discepoli missionari.

Gesù li mandò a predicare il Vangelo nel mondo. Il suo mondo erano gli ebrei della diaspora. La diaspora non ebbe inizio con la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70. Ai tempi di Gesù già milioni di ebrei vivevano fuori è lontano dalla Palestina.

Paolo, operativo nei 30 anni successivi alla morte di Gesù, si rivolgeva a loro; la scoperta dei gentili viene dopo l’indottrinamento dei fratelli circoncisi.

Come il seme di senape diventa un albero, così in tre secoli il seme di quei 12+72, innaffiato da un po’ di sangue, è diventato la religione ufficiale dell’impero romano è doma duemila anni ci sono nel mondo 2,4 miliardi di persone che si dicono cristiani.

Gesù e i 12 apostoli

Gesù disse: “La messe è abbondante, pochi gli operai”: come nacque una religione con 2 miliardi di fedeli – Blitzquotidiano.it

Cominciamo col Vangelo di Matteo (Mt 9,32-38)

Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».

Così (Mt 10,1-7), chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.

I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.

Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino».

Il Vangelo di Luca (Lc 10,1-12.17-20) completa il disegno organizzativo. Così “il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi”.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

Matteo (Mt 10,7-15) definisce il messaggio della nuova religione.

Gesù disse ai suoi apostoli:

«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.

In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.

Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città».

Published by
Sergio Carli