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Gesù disse: Quando sarai vecchio tenderai le tue mani e ti porteranno dove tu non vuoi

Gesù disse e definì la vecchiaia. “Quando eri giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi” (Gv 21,15-19).

Sempre da Giovanni (Gv 13,31-35) apprendiamo il “comandamento nuovo” di Gesù: che vi amiate gli uni gli altri.

“Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri”.

Marco conferma

Gesù disse: Quando sarai vecchio tenderai le tue mani e ti porteranno dove tu non vuoi – Blitzquotidiano.it (battesimo di Gesù secondo Piero della Francesca)

Gesù disse: “Ama il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante”.

La lista degli imperativi d’amore prosegue.

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.

Chi sa fare il bene e non lo fa, commette peccato (Giac 4,13-17).

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Matteo 9,35).

Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti (Mc).

Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.

Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.

Gesù avverte: Non giudicate

Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.

Chi è senza peccato, scagli per primo la pietra.

Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi (Matteo 7, 1-29)

A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica.

Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.

E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta?

Anche i peccatori amano quelli che li amano.

E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta?

Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.

Fu detto agli antichi: ‘non uccidere’; ‘chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio’. Ma io vi dico: ‘chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: ‘stupido’, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: ‘pazzo’ sarà sottoposto al fuoco della Geenna’.

La pagliuzza e la trave

Perché guardi la pagliuzza che è nell’’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: ‘Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio’, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhiodel tuo fratello”

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Sergio Carli