Troppo sale? Il segnale nascosto che il corpo ti manda ogni giorno (blitzquotidiano.it)
Consumare troppo sale è uno dei comportamenti più comuni e allo stesso tempo più sottovalutati. Anche senza accorgercene, il sodio in eccesso può influire sul corpo in modi sottili, ben prima che compaiano pressione alta o gonfiore evidente. C’è però un segnale “nascosto” che molti ignorano e che spesso è il primo campanello d’allarme: la sete continua, anche dopo aver bevuto.
Quando introduciamo molto sale, il corpo deve ristabilire l’equilibrio tra liquidi e sodio. Per farlo invia al cervello un messaggio preciso: bere di più. Il problema è che, se il consumo di sale resta elevato, questa sensazione di sete può diventare costante, anche senza attività fisica o temperature alte.
La sete non è l’unico sintomo, ma è sicuramente quello più facile da riconoscere. Ed è spesso il primo.
Senza ricorrere a elenchi pesanti, ecco le manifestazioni che possono comparire nella vita quotidiana:
Questi sintomi non indicano necessariamente un problema grave, ma suggeriscono che il corpo sta lavorando più del normale per gestire l’eccesso di sodio.
Molti pensano che la colpa sia la spolverata di sale sulla pasta. In realtà, oltre il 70% del sale quotidiano arriva dai prodotti confezionati. Pane, affettati, formaggi stagionati, snack e piatti pronti sono tra i principali contributori, anche in porzioni apparentemente piccole.
Una dieta ricca di cibi freschi aiuta a tenere il sodio sotto controllo senza bisogno di rinunce drastiche.
Bere di più può aiutare momentaneamente, ma non basta. Il corpo non elimina automaticamente l’eccesso di sodio solo grazie all’acqua. È il rene a farlo, e lo fa più efficacemente quando il consumo di cibi ricchi di sale si riduce.
Se la sete persistente si associa a pressione alta, gonfiore marcato alle gambe o forte affaticamento, è consigliabile parlarne con il medico. In caso di ipertensione o patologie renali note, l’apporto di sodio dovrebbe essere controllato con ancora maggiore attenzione.
Un modo semplice per ridurre il sale senza sacrificare il gusto è sostituire una parte del sodio con spezie ed erbe aromatiche: curcuma, basilico, rosmarino, paprika, limone e aglio insaporiscono i piatti e permettono di diminuire gradualmente la quantità di sale aggiunto.