
ROMA ā Squalifica a vita. Eā questa la richiesta della procura antidoping del Coni, guidata da Tammaro Maiello, che ha deferito al Tribunale nazionale il ciclista Danilo Di Luca. Lāabruzzese fu trovato positivo ad un test nel corso dellāultimo Giro dāItalia.
Il deferimento per Di Luca ĆØ scattato āin ordine alla violazione dellāart. 2.1 del codice Wada in relazione alla positivitĆ per presenza di Eritropoietina ricombinante riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto out of competition dallāUnione Ciclistica Internazionale (Uci)ā del 29 aprile 2013.
La Procura Antidoping, nel deferimento riguardante il corridore vincitore del Giro dāItalia del 2007, ricorda che si tratta della āseconda violazione della normativa antidoping Wadaā (dopo i due anni di stop rimediati nel 2010) e oltre alla āsqualifica a vitaā ne chiede quindi ālāinvalidazione dei risultati agonistici conseguiti successivamente al prelievo biologicoā.