Eterno Paris, lezione alle stelle svizzere in Coppa del mondo. Sulle nevi norvegesi è tornato alla vittoria a quasi 36 anni (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Discesa capolavoro di Dominik Paris sulle nevi norvegesi dí Kvitfjell: impresa storica. Il re è tornato. Lezione alle stelle svizzere. A quasi 36 anni (li compirà il 14 aprile) il vecchio leone Domme è tornato a ruggire da par suo. Il velocista azzurro, nato a Merano, dopo 15 mesi ha riassaporato il trionfo. Vittoria in Coppa del Mondo n.23. L’azzurro ha battuto gli svizzeri Marco Odermatt (+0.32), secondo il leader della classifica di disciplina; terzo Stefan Rogentin (+0.63). Paris è a una sola vittoria dal mito Gustav Thoni, uno dei più grandi sciatori di tutti i tempi che ha siglato uno dei periodi d’oro dello sci italiano. Resta inavvicinabile Alberto Tomba che guida la classifica con 50 successi.
Paris ha infilato una discesa capolavoro. Una discesa a cui stava lavorando da mesi senza mai arrendersi. Poche settimane fa a Saalbach ha sfiorato il podio che invece ha conquistato nel SuperG la settimana scorsa a Crans Montana. Ha fatto la differenza per potenza e velocità. Nei tratti inclinati è stato il più sciolto di tutti nella sezione centrale di scorrimento. Su questa pista aveva già trionfato quattro volte. Ha commentato Dominik al suo primo successo stagionale: ”Sì, finalmente sono davanti agli svizzeri, ma sono loro i più forti in questo momento”. Ha aggiunto: ”Bello, bello davvero. Non so se sono stato grandioso, ho cercato di far scorrere gli sci al massimo ed è andata bene. Per me era importante tornare davanti. Comunque Odermatt e compagnia mantengono sempre uno standard molto elevato su ogni livello. Certo, non sono imbattibili, e io credo di averlo dimostrato; ma per farlo è necessario che ogni aspetto sia curato alla perfezione. Insomma non si deve sbagliare niente”.
Paris, dopo 15 mesi senza successi, sulla pista norvegese ha firmato un pokerissimo. È la sua 19esima vittoria nella disciplina più veloce. La 23esima in Coppa del Mondo. Per una volta l’Olimpo rosso crociato si è inchinato all’azzurro. È il terzo azzurro di sempre, dopo Tomba e Gustav Thoni. Il bilancio di Paris è comunque di assoluto rilievo: 19 discese e 4 SuperG in una Coppa del Mondo che lo ha visto spesso protagonista. Alla fine Paris ha ricevuto i complimenti dal grande sconfitto Odermatt. Lo svizzero lo ha omaggiato in tutta sincerità: ”Sono contento per lui perché Paris è di nuovo tra noi, monumentale”.