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Euro 2012, Prandelli: “L’Italia è un paese vecchio, servono nuove idee”

di FIlippo Limoncelli |2 Luglio 2012 13:54

Prandelli (LaPresse)

ROMA – Cesare Prandelli è uscito sconfitto nella notte di Kiev “ma è stato un Europeo straordinario, arrivare in finale era impensabile”. All’indomani della finale di Euro 2012 contro la Spagna, il ct azzurro elogia il progetto azzurro: ”Siamo un Paese vecchio, con tante cose da cambiare. Noi siamo venuti all’Europeo per cambiare, per perseguire un’idea senza farsi condizionare dal risultato”.

Sul suo futuro non ha dubbi: “Ho avuto in alcuni momenti certi pensieri ma è scritto che il progetto non si ferma e deve andare avanti. Vincere l’Europeo avrebbe fatto bene, ma avrebbe tolto l’equilibrio a qualcuno: non siamo ancora pronti a vincere, quando lo saremo vinceremo e rivinceremo ancora, senza alti e bassi né disagi”.

Sulla gestione dei cambi nella finale: ”In cosa potevo essere più bravo? In finale avrei dovuto avere il coraggio di cambiare di più. Ma sarebbe stata una mancanza di rispetto per chi mi aveva portato in finale”.

Su il possibile addio di Andrea Pirlo, il ct risponde: “Mi auguro che giochi ancora per due anni, ne ha capacità, forza e credo anche voglia”.

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