Gli Oscar della domenica sportiva: Nadia, Jasmine & C., bomber Michieletto, l’alieno Evenopoel, favola Pellegrini (foto ANSA) - Blitz quotidiano
La domenica sportiva ha coronato al meglio una settimana ricca di importanti eventi: tre Mondiali (atletica, ciclismo, volley), la F1 in Azerbaigian (immenso Verstappen), la serie A di nuovo in campo (Juventus capolista) dopo la sosta dovuta alla Nazionale del ct Gattuso.
Una settimana ad alta intensità che ha regalato allo sport tricolore momenti spettacolari indimenticabili. Due su tutti: le tre splendide medaglie conquistate ai Mondiali di Tokyo dal 20enne Mattia Furlani (oro) e da Nadia Battocletti (argento e bronzo). E il trionfo delll’Italtennis femminile che ha battuto gli USA riportando in Italia la prestigiosa Bjk Cup. Certo, senza dimenticare la spedizione in Ruanda degli azzurri di ciclismo (il clou sarà domenica prossima). Peccato che la Ferrari continui a deludere. In Azerbaigian ha raccolto soltanto un ottavo posto con Hamilton ed un nono con Leclerc. Troppo poco. Urge una svolta. Ma vediamo gli Oscar.
Nadia Battocletti, 25 anni, trentina della Val di Non, mezzofondista di raro talento, è entrata nella storia della atletica italiana: è la prima azzurra a vincere due medaglie nello stesso Mondiale. Ha eguagliato due leggende: Pietro Mennea nell’83 e Francesco Panetta. È accaduto a Tokyo. Grazie a questi exploit l’Italia ha battuto il record di medaglie in una competizione iridata e ha chiuso all’11esimo posto. Ma quarta (e migliore europea) per medaglie totali.
Jasmine Paolini, 29 anni, ha trascinato l’Italtennis femminile a vincere, per il secondo anno consecutivo, la Billie Jean King Cup, il trofeo tennistico più ambito. Jasmine ha giocato anche due partite in un pomeriggio, prima il singolo e mezz’ora dopo il doppio con Sara Errani. Ha fatto la differenza e il pubblico cinese l’ha premiata con ripetute ovazioni. Ha vinto tre singolari e un doppio. E negli spogliatoi ha cantato conl le altre ragazze d’oro: Errani, Cocciaretto, Bronzetti, Tyra Grant e la capitana Garbin.
Mondiali volley di Manila. Argentina strapazzata (3-0 in 81’). Italia nei quarti con fiducia. Perché? Perché il bomber Alessandro Michieletto si è sbloccato: 15 punti (e 3 muri) contro i quotati sudamericani. Show anche Romano (tre ace di fila). Spettacolo Bottolo (12 punti). Un gigante Giannelli. Magnifico il ct Fefè De Giorgi, ha dato a tutti la giusta carica.
Cronometro mondiale in Ruanda. Remco Evenepoel stellare, sempre in testa ad ogni intertempo. Tris iridato di fila. Gara da cineteca: 40,6 km (con un dislivello di 680 metri e pendenze dell’11%) in 49’46”03 alla media di 48,948). Smacco Pogacar, raggiunto e superato, solo quarto. Lo sloveno era partito 2’30” prima. E non è finita qui. Occhio alla prova in linea (domenica prossima).
La Roma ha vinto il derby con l’ex capitano Lorenzo che doveva andare via. Gasp lo ha rilanciato e Pellegrini (29 anni, romano doc, 36 partite in Nazionale) ha risposto da par suo. Fatto il gol si è commosso mandando baci alla curva. Come dentro un film.