La moviola dell'ultima giornata di Serie A, gli episodi: dal rigore della Juventus all'espulsione di Bijol (foto da video) - Blitz quotidiano
Nell’ultima giornata di Serie A, la 38esima, risalto alla lotta per gli posti nelle coppe europee e per la retrocessione. Contrasti al limite, rigori assegnati o negati, falli non fischiati e cartellini meritati o meno. Ecco tutto ciò che di rilevante è andato in scena nelle partite dell’ultimo turno del campionato.
La partita tra Juventus e Venezia è stata caratterizzata da numerosi episodi arbitrali controversi che hanno influenzato il corso del match. Al 5′ la Juventus segna con Alberto Costa, ma il VAR interviene per annullare il gol: il centrocampista bianconero aveva controllato il pallone con il braccio prima della conclusione, dettaglio sfuggito all’arbitro ma rilevato dal controllo video. Il momento decisivo arriva al 72′, quando Nicolussi Caviglia commette un fallo ingenuo su Conceicao in area: non tocca il pallone e provoca un rigore, trasformato da Locatelli per il 3-2 finale. L’episodio ha scatenato discussioni, anche per via del fatto che Nicolussi è un giocatore di proprietà della Juventus.
Graziano Cesari, esperto arbitrale di Mediaset, ha commentato gli episodi più discussi a Pressing. Sottolinea la correttezza della decisione di annullare il gol iniziale di Costa grazie all’intervento del VAR Di Paolo, che ha applicato il regolamento alla perfezione. Sull’episodio del rigore al 73′, Cesari è netto: Nicolussi entra in modo scoordinato su Conceicao e colpisce il ginocchio dell’avversario. “Rigore solare – afferma – e i compagni si mettono le mani nei capelli per l’ingenuità”.
Durante la sfida tra Lazio e Lecce non sono mancati gli episodi controversi, che hanno acceso le polemiche. Pierotti viene espulso al 47’ per doppia ammonizione. Al 93’ Romagnoli ottiene il rosso per un gesto di nervosismo verso un avversario e l’assistente. Secondo l’ex arbitro Luca Marelli, l’espulsione di Pierotti è apparsa eccessiva. La prima ammonizione per fallo su Rovella era evitabile, essendo un contatto non imprudente. Anche il secondo fallo su Nuno Tavares, definito “leggero”, non giustificava il secondo giallo.
L’episodio chiave arriva al minuto 39 del primo tempo quando Bijol entra in modo molto deciso su Pablo Marì. Il problema è che il difensore prende nettamente prima la palla. L’arbitro lo espelle, secondo giallo per la condotta imprudente. L’arbitro grazia invece Beltran, nella ripresa, ammonito, che entra durissimo su Atta.