L’olandese Kooij con una volata strepitosa ha vinto la tappa n.12 del Giro d’Italia (Foto Ansa)
L’olandese Olav Kooij, 24 anni, uomo-jet della corazzata orange Visma, ha vinto con una volata prepotente la tappa n. 12 del Giro d’Italia; primo sul traguardo di Viadana (Mantova). Pilotato da due specialisti come Van Aert e Affini il Tulipano ha regolato fior di velocisti come Van Uden (secondo), Turner (terzo), Pedersen (quarto), Groves (quinto).
Le ruote veloci hanno occupato i primi cinque posti. Primo degli italiani il milanese Matteo Moschetti. Il messicano Del Toro, più brillante che mai, è rimasto in maglia rosa.
Corsa Rosa al giro di boa. Tappa n.12 (su 21), 172 km da Modena a Viadana sul Po; cittadina confinante con la Bassa Reggiana, terra di Cesare Zavattini e della coppia Peppone-Don Camillo, i due esilaranti personaggi inventati dallo scrittore e fumettista Giovanni Guareschi (1908-1968) e portati alla fama internazionale. Il Giro d’Italia ha attraversato nel finale di tappa i due paesi teatri dei racconti di Giovannino: Brescello (il principale) e Boretto.
E terra del pittore Antonio Ligabue (1899-1965), artista tra i più importanti del secolo scorso, immortalato nei film dall’attore Flavio Bucci (1947-2020) e celebrato nei concerti dal pianista Ezio Bosso (1971-2020),indimenticato solista, compositore e direttore d’orchestra.
Primi 100 km mossi con due GPM di terza categoria: Baiso (primo Tarozzi) e Borsea (Tarozzi). Due Sprint intermedi: Felina (primo Pietrobon) e Sant’Ilario d’Enza (Giosuè Epis); gran finale in pianura. Ne è uscita una tappa vivace. Partenza ufficiale alle 13.26 dritti a Maranello, tre subito in fuga (Pietrobon,Tarozzi, Epis). Il trio passa dalla provincia di Modena a quella di Reggio Emilia sempre al comando. Archiviati i primi 100 chilometri, situazione immutata. Gli ultimi 70 km sono in pianura. Comincia un’altra corsa dopo Bibbiano e Montecchio. Folla a bordo strada. I fuggitivi, passano Sorbolo (Parma) e restano sempre al comando. Ma la loro sorte è segnata. Gruppo compatto solo dopo Brescello (Pietrobon vince comunque il Red Bull Km).
Anello di 27 km attorno a Viadana che comprende Sabbioneta (la “piccola Atene dei Gonzaga”) e sconfina nel cremonese (Casalbellotto). Velocità sostenuta (punte a 70 all’ora). Rischi, gomitate, accelerazioni furiose. Si formano i “treni” per i velocisti. Pura bagarre. Tensione alle stelle.
1. Kooij in 3h55’40”, tutti gli altri con lo stesso tempo, ovviamente. 2. Van Uden, 3. Ben Turner, 4. Pedersen, 5. Groves 6. Fretin , 7. Kanter, 8. Magnier, 9. Govekar, 10. Moschetti.
Sempre al comando Del Toro tallonato dal compagno di squadra Ayuso (+31”). 3. Tiberi (+1.07), 4. Simon Yates (+1.09), 5. Roglic (+1.24), 6. Carapaz (+1.56), 7. Ciccone (+2.09).