Sinner è italiano? Mettiamo fine a una inutile discussione: che differenza c’è con Schillacci? (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Dopo il trionfo storico di Jannik Sinner a Wimbledon, il primo azzurro di sempre a conquistare il torneo sull’erba londinese, il ranking ATP celebra il campione altoatesino con un distacco netto rispetto ai suoi inseguitori. Con 12.030 punti, Sinner mantiene il primo posto, davanti a Carlos Alcaraz fermo a 8.600, con un divario di ben 3.430 punti.
Sinner ha ora all’attivo quattro titoli Slam, tra cui quello appena conquistato in finale a Wimbledon, battendo proprio Alcaraz in una rivincita perfetta dopo la sconfitta al Roland Garros. Tuttavia, il cammino fino alla fine della stagione si prospetta impegnativo: dovrà difendere 3.200 punti, tra cui il titolo a Cincinnati, agli US Open e i quarti in Canada. Al contrario, Alcaraz potrà guadagnare terreno, avendo ottenuto pochi punti nello stesso periodo del 2024.
Oltre all’impresa di Sinner, anche Flavio Cobolli è protagonista del ranking ATP aggiornato post-Wimbledon 2025. Il 22enne romano ha raggiunto i quarti di finale del torneo, fermato solo da un eccellente Novak Djokovic. Grazie a questo exploit, Cobolli entra per la prima volta in Top 20, posizionandosi al 19° posto con 2.385 punti, segnando il suo miglior risultato Slam.
L’Italia può ora vantare tre tennisti tra i primi 20 del mondo: Sinner (1°), Musetti (7°) – nonostante l’uscita al primo turno di Wimbledon – e Cobolli (19°). Una crescita esponenziale se si pensa che solo il 9 gennaio 2023, era la prima volta che l’Italia raggiungeva tale traguardo con Berrettini, Sinner e Musetti.