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Sinner, a Rotterdam rientro da applausi: battuto l’olandese Van de Zandschulp in 2 set

di Enrico Pirondini |15 Febbraio 2024 9:49

Jannik Sinner in una foto Ansa

Rientro da applausi per Sinner. Prima partita 17 giorni dopo il trionfo in Australia, questa volta sul cemento di Rotterdam. Al primo turno del torneo l’azzurro si è trovato davanti lo stesso avversario dell’Australian Open. Partito un po’ teso è riuscito a sciogliersi e a mettere subito la testa avanti nel primo parziale, concludendo il match in scioltezza. Limpido il punteggio: 6-3,6-3. Raggiunti così gli ottavi di finale nel torneo in cui nel 2023 è stato sconfitto in finale da Medvedev. Se Sinner, attualmente n.4 del mondo, questa sera (19.30) batterà il francese Gael Monfins, diventerà il n. 3 del ranking mondiale. In caso di una seconda vittoria affronterà ai quarti il tennista canadese (nato in Montenegro) Milos Raonic, 33 anni, che ha travolto Bublik in 2 set ( 6-4,6-4).

IN SALA STAMPA RISPOSTE IN TRE LINGUE – Jannik Sinner dopo la vittoria si è presentato in sala stampa rispondendo alle varie domande in tre lingue. Tutti si sono complimentati per la sua prestazione. E tutti hanno sottolineato il suo eccellente stato di forma: 11 partite vinte di fila. Dopo la sconfitta in finale alle Finals di Torino contro Djokovic, Sinner non ha più perso: 3 vittorie in Davis, 7 agli Australian Open e una mercoledì sera a Rotterdam.

Sereno, davanti ai cronisti di mezzo mondo, ha detto: ”Onestamente penso che il momento più speciale manca ancora: cioè vedere i miei genitori. Mi mancano molto e dopo Melbourne ancora non li vedo. L’emozione più bella è condividere queste cose coi tuoi cari. La mia superficie preferita? Mi sento più a mio agio sul cemento perché mi sento piuttosto bene. Sono uno molto incollato al terreno e aiuta nei cambi di direzione, rispetto alle scivolate. Sicuramente c’è da migliorare sulla terra, e c’è una parte importante della stagione che mi aspetta e sono fiducioso di fare bene. Ovviamente bisogna essere anche pronti fisicamente e dopo Miami non c’è molto tempo prima di Montecarlo. Ma vedremo. Per prima cosa ci sono Indian Wells e Miami che per me sono molto importanti”.

STASERA MONFILS, L’ISTRIONE AL TRAMONTO – Il francese Gael Monflis, 37 anni appena suonati, sta vivendo il tramonto della carriera tra un infortunio e l’altro; in mezzo il matrimonio con la collega Svitolina Gael ha un sogno, la qualificazione olimpica nella sua Parigi. Giocatore imprevedibile, capace di improvvise fiammate, è un avversario da prendere con le molle. Il francese è un ammiratore di Jannik e dice: ”Mi sono accorto subito di che pasta era fatto Sinner è ho subito capito che avrebbe fatto molta strada. Colpisce la pallina in maniera diversa, i suoi swing da entrambi i lati sono pazzeschi. E poi è un campione umile”.

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