Rientro da applausi per Sinner. Prima partita 17 giorni dopo il trionfo in Australia, questa volta sul cemento di Rotterdam. Al primo turno del torneo l’azzurro si è trovato davanti lo stesso avversario dell’Australian Open. Partito un po’ teso è riuscito a sciogliersi e a mettere subito la testa avanti nel primo parziale, concludendo il match in scioltezza. Limpido il punteggio: 6-3,6-3. Raggiunti così gli ottavi di finale nel torneo in cui nel 2023 è stato sconfitto in finale da Medvedev. Se Sinner, attualmente n.4 del mondo, questa sera (19.30) batterà il francese Gael Monfins, diventerà il n. 3 del ranking mondiale. In caso di una seconda vittoria affronterà ai quarti il tennista canadese (nato in Montenegro) Milos Raonic, 33 anni, che ha travolto Bublik in 2 set ( 6-4,6-4).
IN SALA STAMPA RISPOSTE IN TRE LINGUE – Jannik Sinner dopo la vittoria si è presentato in sala stampa rispondendo alle varie domande in tre lingue. Tutti si sono complimentati per la sua prestazione. E tutti hanno sottolineato il suo eccellente stato di forma: 11 partite vinte di fila. Dopo la sconfitta in finale alle Finals di Torino contro Djokovic, Sinner non ha più perso: 3 vittorie in Davis, 7 agli Australian Open e una mercoledì sera a Rotterdam.
Sereno, davanti ai cronisti di mezzo mondo, ha detto: ”Onestamente penso che il momento più speciale manca ancora: cioè vedere i miei genitori. Mi mancano molto e dopo Melbourne ancora non li vedo. L’emozione più bella è condividere queste cose coi tuoi cari. La mia superficie preferita? Mi sento più a mio agio sul cemento perché mi sento piuttosto bene. Sono uno molto incollato al terreno e aiuta nei cambi di direzione, rispetto alle scivolate. Sicuramente c’è da migliorare sulla terra, e c’è una parte importante della stagione che mi aspetta e sono fiducioso di fare bene. Ovviamente bisogna essere anche pronti fisicamente e dopo Miami non c’è molto tempo prima di Montecarlo. Ma vedremo. Per prima cosa ci sono Indian Wells e Miami che per me sono molto importanti”.
STASERA MONFILS, L’ISTRIONE AL TRAMONTO – Il francese Gael Monflis, 37 anni appena suonati, sta vivendo il tramonto della carriera tra un infortunio e l’altro; in mezzo il matrimonio con la collega Svitolina Gael ha un sogno, la qualificazione olimpica nella sua Parigi. Giocatore imprevedibile, capace di improvvise fiammate, è un avversario da prendere con le molle. Il francese è un ammiratore di Jannik e dice: ”Mi sono accorto subito di che pasta era fatto Sinner è ho subito capito che avrebbe fatto molta strada. Colpisce la pallina in maniera diversa, i suoi swing da entrambi i lati sono pazzeschi. E poi è un campione umile”.