Sinner ha detto no all’Italia in Coppa Davis, una rinuncia sofferta che fa discutere. Duro attacco di Pietrangeli (Fonte Ansa) - Blitz Quotidiano
Come ogni anno, con l’avvicinarsi della Coppa Davis, il nome di Jannik Sinner torna al centro delle discussioni. Il numero due del mondo, reduce da una stagione straordinaria, non ha ancora sciolto le riserve: “Non ci sto pensando, onestamente non ho ancora deciso”, ha dichiarato di recente. Una risposta che alimenta incertezze, soprattutto dopo i precedenti del 2023. Allora, la sua scelta di saltare la fase a gironi suscitò critiche feroci da parte di tifosi e addetti ai lavori, convinti che Sinner avesse voltato le spalle alla Nazionale.
Eppure, la storia dimostra come quella decisione si sia rivelata determinante. Dopo la delusione agli US Open contro Alexander Zverev, Sinner si fermò, recuperò energie e tornò protagonista dalla fase finale di Davis. Indimenticabile la semifinale contro la Serbia: annullò tre match point a Novak Djokovic, conquistando la sua prima vittoria contro il fuoriclasse serbo e aprendo la strada al trionfo dell’Italia. Pochi giorni dopo, l’impresa fu completata con la vittoria sull’Australia che regalò agli azzurri la seconda “Insalatiera” della storia.
Quel successo ha segnato un punto di svolta nella carriera di Sinner, diventato simbolo di resilienza e maturità sportiva. Per molti, è stato proprio quel “click” mentale a spingerlo verso l’anno della consacrazione definitiva: il 2024, con i trionfi agli Australian Open e agli US Open, oltre al bis in Davis. Ora il dubbio ritorna: parteciperà o no alla prossima edizione?