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Genny ‘a carogna e i suoi fratelli: Sandokan, Diabolik, Bocia…

di FIlippo Limoncelli |5 Maggio 2014 10:25

Genny ‘a carogna, ultras del Napoli

ROMA – Da Roma a Napoli, da Milano a Torino. Quanti “Genny ‘a carogna” e “Gastone” ci sono? Ogni curva ha il suo capo. Ogni capo il suo territorio.

Ecco i padroni delle curve italiane:

Loris Grancini, capo dei Viking della Juventus, è considerato uomo vicino a Cosa nostra e alla cosca calabrese dei Rappocciolo.

Poi c’è il bocia, leader storico dei tifosi dell’Atalanta, Claudio “Bocia” Galimberti ha 42 anni e ha già collezionato una ventina di daspo.

Davide Rosci, 31 anni, è uno dei capi della curva del Teramo, “la più a sinistra d’Italia”. Arrestato a Roma nel 2011.

Fabrizio Fileni è capo ultras del Genoa: ordinò ai giocatori rossoblù di togliersi le maglie dopo la sconfitta col Siena.

Arrestato più volte per reati da stadio, Franco Caravita, fondatore dei Boys, è il ras della curva dell’Inter.

Giancarlo “Sandokan” Lombardi, capo della “Curva Sud” del Milan ha precedenti per rapina, lesioni, tentato omicidio.

Diego Piccinelli, del gruppo ultras Brescia 1911, è stato denunciato per aver aggredito un tifoso del Verona: ha il foglio di via.

Fabrizio Piscitelli, in arte Diabolik, ha 47 anni, è il leader degli Irriducibili nel Lazio. È in carcere per traffico di stupefacenti.

Michele Spampinato, 37 anni, ha subito il daspo ma ancora gestisce la curva del Catania. Nel 2008 fu accoltellato.

Claudio "Bocia" Galimberti, Atalanta
Davide Rosci, Teramo
Diego Piccinelli, Brescia
Fabrizio Fileni, Genoa
Fabrizio Piscitelli, in arte "Diabolik", Lazio
Franco Caravita, Inter
Giancarlo "Sandokan" Lombardi, Milan
Loris Grancini, Juventus
Michele Spampinato, Catania
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