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“Vai a lavare i piatti”. Neanche durante le partite di calcio tra donne c’è pace per le arbitre

“Vai a lavare i piatti”. Questa la frase rivolta da un tifoso all’arbitra durante la partita Moncalieri Women-Pro Palazzolo dello scorso 7 dicembre, gara valida per la Coppa Italia di Serie C femminile. Insomma, la conferma che la madre degli stolti è sempre incinta. Forse, sarebbe stato più democratico e accettabile un banale “stron**”, almeno non c’era il noioso richiamo alle faccende domestiche, che è davvero quanto di più banale e noioso per una professionista.

In questa gara c’è stato però un colpo di scena (grazie a Dio) perché gli spettatori hanno fischiato contro l’aitante paladino del focolare femminile. “Il linguaggio sessista non può trovare spazio su un campo di calcio, né in qualsiasi altro sport”, ha fatto sapere il Moncalieri Women, condannando fermamente le espressioni sessiste e aggiungendo che “si tratta di “un passo necessario per costruire un ambiente rispettoso, che ogni sport deve garantire”. Sante parole.

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Silvia Di Pasquale