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Zeman “abbatte” Abete: “Non è nemico mio, è nemico del calcio”

di Emiliano Condò |12 Settembre 2012 18:43

Zdenek Zeman (LaPresse)

ROMA – A cena con  lui ci andrebbe ma Zdenek Zeman sul presidente della Federcalcio Giancarlo Abete non cambia idea: ”Non è nemico mio. E’ nemico del calcio”.  Intervistato da Sette, inserto del Corriere della Sera, l’allenatore boemo racconta la sua idea di calcio che, dice, dovrebbe puntare su ”serietà e impegno”. E sull’ambiente calcistico dopo gli scandali aggiunge: ”C’è qualche miglioramento. Ma temo che sia più paura di essere scoperti che per convinzione. Servono più esempi positivi”.

Il calcio per Zeman ”dovrebbe essere semplicita” e sempre riferendosi agli intrighi di palazzo invita a ”vincere dimostrandosi superiori sul campo e non fuori dal campo”. A Massimo Moratti che ha detto di essere stato sul punto di ingaggiarlo Zaman risponde: ”Molte parole. Ma poi bisogna vedere se ci sono le condizioni per lavorare bene. E non parlo di giocatori da acquistare”.

Nell’intervista Zeman non risparmia del tutto neppure il suo club, la Roma, e a proposito delle squadre quotate in borsa  (la Roma è tra queste) spiega: ”Non dovrebbero essere quotate in Borsa. I risultati mi danno ragione. Il calcio deve stare fuori dalla finanza e dalla politica”. E alla domanda con che ‘nemico’ andrebbe a cena, se con il presidente di Federcalcio, Giancarlo Abete risponde lapidario: ”Perche’ no? Abete non è nemico mio. E’ nemico del calcio”.

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