
ROMA – “Sui social network uno ha scritto a Laudadio: vorrei che tua figlia si impiccasse col filo spinato” racconta, intervistato dal Giornale, Antonio Ricci, il guru di Striscia la notizia, tornando sul caso Masterchef.
(…) Si aspettava un rialzo maggiore degli ascolti?
«Assolutamente no. Anzi, ci siamo accorciati rispetto alle altre puntate in modo da poter far dire ad altri veggenti: fanno meno ascolto. In realtà, abbiamo fatto un grande piacere a Sky. Se lei prende Striscia la tv, il sacro testo del ’98, a pagina 119 si legge: La denuncia è l’anima del commercio. Cioè abbiamo fatto pubblicità al programma denunciato. E per quanto riguarda la stampa (pagina 80): La stampa cotona l’ascolto? Più niente che poco».
In che considerazione tiene le critiche dei social network? Lo spoiler è la dimostrazione che Ricci è finito…
«Sui social network uno ieri ha scritto a Laudadio: vorrei che tua figlia si impiccasse col filo spinato. È inutile impedire l’arrivo dei barconi perché l’Isis lo abbiamo in casa».
Quindi zero considerazione delle critiche?
«Quando uno provoca, lo fa per avere delle reazioni. Faccio venire a galla una parte del paese reale che s’indigna per Masterchef e non per altro…».
In tutto il mondo i talent show sono registrati e nessuno spiffera i vincitori…
«Si vede che non c’è Striscia . Non ci sono provocatori e l’ordine globale regna sovrano».
Mentre lei è un black block.
«Esattamente, un teppista».
Che lavora a Mediaset.
«Ma non in esclusiva. L’altra sera quando invitavamo il pubblico ad andare su Sky, il direttore di rete era perplesso. Allora gli ho detto: Siamo d’accordo, Murdoch sta per comprare Mediaset…. Secondo me mi ha creduto».
Anteprime di film, di serie tv, copie di libri inviate a recensori in anticipo: d’ora in avanti è tutto in pericolo.
«Trattasi di fiction. Se vogliamo dire che i talent e i reality sono fiction possiamo dirlo. La bellezza è nel racconto, il finale è una visione ottocentesca».
Lei pensava che i talent fossero documentari?
«No. La gente che guarda Forum sa che i casi sono interpretati da degli attori ma li segue ugualmente».
Siete partiti per dire che Masterchef è taroccato o avete avuto prima la soffiata sul vincitore?
«Noi abbiamo lanciato un ballon d’essai al quale hanno abboccato tutti».
Come direbbe Razzi: questo io non credo. Non credo che non aveste prove solide.
«L’unica cosa su cui c’erano segnalazioni era sul fatto che il ragazzino sarebbe arrivato secondo».
Non è ancora provato che abbia lavorato più di sei mesi da Sadler.
«In tutti i ristoranti fighi di Milano si diceva sbruffonescamente: Sadler è arrivato secondo. A noi bastava un riscontro. Quando un ragazzino di vent’anni presenta quel Tortino di ali eccetera… Ma ha visto le facce dei cuochi?».
Non le piace Sky, ma avete fatto il suo gioco…
«Anzi, mi piace. Quasi sempre sono su Sky. Guardo il telegiornale a ripetizione per vedere come va a finire».
Mediaset e Rai fanno una tv logora?
«Fanno una tv generalista, che fa gli ascolti. La tv logora chi non la fa. La tv è per definizione logora. Così come comincia a essere logora internet, come lo sono i giornali e pure la Juventus. Tutto si logora ma non muore: manca il finale».
A Mediaset sono tutti contenti della sua campagna?
«Spero di no».