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Ylenia Demeo e Martina Facchini a Non è l’Arena accusano Alberto Genovese: a faccia scoperta, senza anonimato

di Alberto Francavilla |8 Febbraio 2021 10:30

Ylenia Demeo e Martina Facchini a Non è l'Arena accusano Alberto Genovese: a faccia scoperta, senza anonimato

Ylenia Demeo e Martina Facchini denunciano Alberto Genovese. Ci mettono la faccia, rinunciano all’anonimato. Vanno in televisione a Non è l’Arena. E davanti a Massimo Giletti accusano il “re delle startup”, arrestato per violenza sessuale. Quello che organizzava le feste nel suo attico vista Duomo a Milano. Quella che ormai tutte le cronache conoscono come Terrazza Sentimento.

Una prima volta Ylenia e Martina si erano fatte intervistare in tv per raccontare la loro storia. Ma senza mai farsi riprendere in volto. Adesso invece hanno deciso di uscire pubblicamente allo scoperto per rispondere alle critiche e alle accuse di essere delle escort. E per avvisare che quanto è accaduto a loro “può succedere a chiunque”. Clicca qui per vedere il video dell’intervista integrale alle due ragazze.

Prima di andare da Giletti, le ragazze erano state anche intervistate dal magazine Mow – Men on Wheels. Intervista nella quale hanno espresso gli stessi concetti ribaditi poi in televisione.

Ylenia Dimeo e Martina Facchini denunciano Alberto Genovese a Non è l’Arena

Ylenia Dimeo, 20 anni, fa la modella. Martina Facchini, 22 anni, frequenta lo Ied. In queste ore sono tornate a raccontare quello che “tutti sapevano che accadeva, ma tutti lo temevano perché era potente e offriva tutto a tutti”. Anche droga nelle sue feste, a Terrazza sentimento, l’attico nel pieno centro di Milano dove la diciottenne dice di essere stata violentata.

Ma anche a Ibiza. Ed è proprio a Ibiza che Martina dice di aver capito che qualcosa non andava. Vista una ragazza in stato confusionale (una di quelle che ha denunciato Genovese). “E’ stato lì che ho iniziato a realizzare che a me era successa la stessa cosa”.

“Alberto Genovese – racconta Ylenia – un mostro lo diventava. Di base era bravissimo, buffo, intelligente, ti prendeva con la testa” ma poi “si trasformava quando non dormiva due, tre giorni, strafatto di cocaina. Si incupiva e delirava”. “A ottobre – aggiunge – poco prima che succedesse il casino che poi ha scatenato tutto il caso, io subisco la vicenda che ricordo”. “Ho solo dei flash, ma sono dei flash più lunghi – prosegue – ricordo il dolore che provavo e adesso che ne riparlo è come se lo risentissi”.

Ylenia e Martina dicono di non aver mai preso soldi da Genovese

Da lui, assicurano, non hanno mai preso soldi. “Anzi. La mia agenzia – spiega Ylenia – ha perso fiducia in me proprio perché quando stavo con lui non rispondevo al telefono e ho tralasciato tantissime opportunità. Davo retta a lui che mi diceva che la donna non deve andare all’università e non deve lavorare”. “Anche con me – le fa eco Martina – faceva certi discorsi, che la donna è stupida e anche se è intelligente non si deve applicare e non deve lavorare. Mi faceva: ‘Tu a 24 anni ti trovi uno che ti mantiene, a 27 fai una famiglia, così hai il futuro garantito, perché una donna a 27 anni è da buttare'”.

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