Il video dell'escursionista bloccato nelle sabbie mobili che scava con una vanga per liberare le gambe dal fango (foto da video) - Blitz quotidiano
Un delicato intervento di soccorso si è svolto lo scorso 7 dicembre nel parco nazionale di Arches, nello Utah, dove un escursionista è rimasto intrappolato nelle sabbie mobili durante un trekking. L’uomo, impegnato nel secondo giorno di un percorso di circa 32 chilometri, stava attraversando un piccolo canyon quando è sprofondato fino alla coscia, senza riuscire a liberarsi autonomamente. In difficoltà, ha attivato un dispositivo di emergenza satellitare che ha permesso di allertare i soccorritori della contea di Grand.
L’operazione, ripresa dall’alto con un drone, mostra i ranger mentre tentano inizialmente di aiutarlo con una pala, ma le sabbie continuavano a richiudersi. La squadra ha quindi utilizzato una scala e alcune assi, lavorando con estrema cautela per liberargli la gamba. L’escursionista è rimasto per circa due ore nel fango quasi gelido, con temperature tra -6 e -1 gradi, prima di essere riscaldato e messo in sicurezza. Dopo il salvataggio, è riuscito a rimettersi in cammino da solo, recuperando anche lo zaino.