ROMA – Giù la temperatura da 20 a 18 gradi negli impianti di riscaldamento condominiali di Roma. Ignazio Marino, evidentemente, apprezza le case fredde. Il provvedimento, scrive sul Corriere della Sera Francesco Di Frischia, fa parte del pacchetto di misure che il Comune sta adottando per l’inquinamento. Lo stesso pacchetto che la scorsa settimana ha causato due giorni di circolazione a targhe alterne.
Per ora, infatti, la situazione smog a Roma resta critica. Molto dipenderà dal meteo anche se nell’immediato il rischio stop totale alle auto private sembra almeno rimandato. Così arriva anche l’abbassamento di due gradi dei riscaldamenti: il Comune si spera di produrre dalla combustione meno sostanze nocive e di riuscire ad abbassare i livelli di polveri sottili. Certo, a dicembre, in molti sentiranno un po’ più di freddo.
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