
Sardegna, crociata contro i sanitari No Vax: sospesi i primi 57, in totale sono oltre 700 (Foto d'archivio Ansa)
Parte la crociata della Sardegna contro i sanitari No Vax. Per ora ne sono stati sospesi 57. Ma in totale sono di più, molti di più. Si stima un numero superiore a 700. 700 persone che lavorano nella sanità, in ospedali e non solo, e che non vogliono farsi il vaccino anti Covid.
Persone che avevano l’obbligo di vaccinarsi (a meno che non fossero esentati per qualche patologia) e non si sono vaccinate. Ora le istituzioni passano al contrattacco.
Sardegna: sospesi 57 sanitari No Vax
Pronte le prime 57 lettere dell’Azienda per la Tutela della Salute in Sardegna, per la sospensione dal servizio dei medici e dei sanitari senza vaccino. Ma tra il personale che opera nelle strutture pubbliche e private accreditate, sono oltre 700 i lavoratori del settore che ancora non hanno ricevuto il vaccino anti Covid-19. Al vaglio di apposite commissioni la posizione di chi ha prodotto una certificazione sanitaria. Mentre in tanti si sono rifiutati di ritirare la raccomandata.
“I primi a essere sospesi – spiega il commissario straordinario di Ares Ats Sardegna, Massimo Temussi– saranno i dipendenti ‘no vax’ che lavorano nelle strutture sanitarie del nord Sardegna. Sono già pronte le prime lettere di sospensione dal servizio, di cui 17 destinate ai camici bianchi dipendenti di Ats Sardegna”. Le altre lettere sono destinate a 8 medici convenzionati e 32 lavoratori dell’Aou di Sassari.
Sardegna: niente stipendio a sanitari no vax senza vaccino
“Per il personale che non si farà vaccinare, con la sola esclusione di quelli a cui non è possibile effettuarlo per specifici motivi sanitari, scatterà la sospensione immediata dello stipendio”. Lo conferma il commissario dell’azienda ospedaliero universitaria Antonio Lorenzo Spano. “E i trasgressori saranno sottoposti anche a possibili sanzioni ancora più pesanti se dovessimo accertare che questa loro decisione possa determinare dei cluster all’interno dei nostri ospedali”.
Ancora work in progress, invece, per l’avvio dei procedimenti di sospensione degli operatori delle altre aree della Sardegna. Restano invece tanti i sanitari che, per svariati motivi, non hanno ancora ritirato la lettera. Per questi scatta il sollecito, come previsto dalla normativa vigente, come ultimatum prima della sospensione con decorrenza immediata.
“Stiamo già varando un piano di riorganizzazione del personale nei reparti altamente critici – annuncia Temussi – Nel frattempo rivolgiamo un ultimo appello al senso deontologico di medici e infermieri perché si sottopongano al vaccino quanto prima, a tutela della loro salute e di tutti i pazienti. Ad oggi, oltre il 90% di coloro che sono ricoverati nei nostri ospedali non ha ricevuto il vaccino, molti di loro sono in gravi condizioni in terapia intensiva. Ci auguriamo che i sanitari riflettano su questi dati: l’auspicio è che il personale si vaccini per garantire un sistema sanitario senza rischi per i pazienti”.
Cagliari: infermiera no vax sospesa si presenta a lavoro
All’ospedale Brotzu di Cagliari un’infermiera si è presentata al lavoro nonostante fosse stata sospesa. Sospesa per non aver fatto il vaccino. Per cacciarla hanno dovuto chiamare i carabinieri.