
TRAPANI – Daniel Cesanello è morto ad appena 2 anni per una meningite non curata. I medici infatti avevano scambiato la meningite con una violenta influenza e trattavano il piccolo con tachipirina. Gaetano Cesanello, papà di Daniel, ha raccontato i momenti che hanno portato alla morte del piccolo, 23 mesi appena, nell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.
Il papà ora attende che le due inchieste aperte dalla Procura di Trapani e dall’Asp facciano luce sulla vicenda, e intanto si sfoga ai microfoni di TgCom24:
“Mio figlio Daniel ha lottato fino alla fine, ma loro pensavano avesse contratto un virus influenzale. Siamo arrivati venerdì mattina in pronto soccorso e ci hanno detto che era un virus e con un po’ di tachipirina ci hanno mandato a casa”.
Danuel però stava sempre peggio ed è morto. Ora il pm ha disposto l’autopsia sul corpo del piccolo, che non sarebbe morto per l’influenza ma per una sospetta meningite fulminante. Il piccolo aveva febbre alta e chiazze rosse sul torace, tanto che il medico di famiglia aveva pensato ad un principio di rosolia. Poi la corsa in ospedale, dove Daniel è stato dimesso e poi è morto. La Asp ritiene che si tratti di una meningite fulminante e ha disposto la profilassi per genitori e compagni di scuola:
“Bisognava scoprirlo prima. Invece mi hanno telefonato solo sabato mattina per dirmi che c’era il rischio di contagio. Abbiamo dovuto sottoporci a una profilassi. Anche i compagnetti di asilo sono sotto osservazione. Ma il mio pensiero rimane a quella mattina di venerdì, perché non ci hanno fatto restare in ospedale?”.