Cronaca

A Palma, detta Bangla Campania, 500 euro di multa per “molestie olfattive” dalle cucine. Vale solo per il curry?

Per sentirsi l’odore, meglio la puzza, si sente eccome. Ma non sa di curry, o curcuma o di fritti assortiti e speziati tipicamente orientali. L’ordinanza del Comune di Palma Campania, anche detta Bangla Campania per la presenza di una grande comunità bengalese, odora, come dire, un po’ di razzismo odorigeno o olfattivo, per usare i termini del sindaco che l’ha presentata.

L’ordinanza del sindaco Nello Donnarumma

In pratica, il sindaco Nello Donnarumma ha preso questo provvedimento contro le “molestie olfattive” prodotte dalle cucine: fino a 500 euro di multa se si supera un livello tollerabile di cattivi odori, a discrezione e arbitrio delle narici degli agenti della polizia locale. Dice il sindaco  che sono gli stessi cittadini ad aver chiesto provvedimenti, lettere e segnalazioni di insofferenza nasale.

A Palma, detta Bangla Campania, 500 euro di multa per “molestie olfattive” dalle cucine. Vale solo per il curry (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Qualità dell’aria e dignità dei cittadini

Di seguito il testo integrale delle spiegazioni del sindaco su X, a proposito dell’ordinanza n. 105.

“Ho firmato l’ordinanza n. 105 con cui viene fatto divieto di emissione di molestie olfattive su tutto il territorio comunale. La polizia municipale e le altre autorità competenti potranno sanzionare gli odori molesti provenienti da attività commerciali, laboratori, cucine e abitazioni private particolarmente dedite alla preparazione, cottura o conservazione dei cibi.

Gli accertamenti, salvo che non costituiscano reato, possono portare a sanzioni amministrative fino a 500,00 euro per ogni emissione di odori disagianti e molesti.

Si tratta di un provvedimento necessario e urgente adottato a seguito delle numerose segnalazioni pervenute e volto a tutelare salute pubblica e vivibilità urbana prima che il fenomeno diventi una vera e propria emergenza.

Perché siamo convinti che una città che rinuncia a difendere la qualità dell’aria rinuncia a difendere la dignità dei suoi cittadini”, scrive il primo cittadino di Palma Campania in un post sui social.

 

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Amedeo Vinciguerra