Donna violentata per strada a Napoli, l'aggressore bloccato dai passanti (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Un grave episodio di violenza sessuale ha scosso Napoli nelle prime ore del mattino di domenica 12 ottobre. Una donna di 30 anni è stata aggredita e violentata in piazza Enrico De Nicola, nella zona di Porta Capuana. L’uomo accusato dell’abuso è un 29enne di origini marocchine, in Italia senza regolare permesso di soggiorno. Secondo la ricostruzione della polizia, la violenza si è consumata intorno alle 5 del mattino, quando la vittima stava tornando a casa dopo una serata trascorsa con amici. L’aggressore l’avrebbe avvicinata alle spalle, bloccata e trascinata a terra, costringendola con la forza a subire l’abuso.
Una passante, attirata dalle grida della giovane, ha immediatamente chiesto aiuto a una guardia giurata di servizio davanti all’ex sede del Tribunale. È stata proprio questa tempestiva segnalazione a permettere l’arrivo rapido delle forze dell’ordine sul posto.
Nel frattempo, alcuni passanti erano intervenuti per bloccare l’aggressore, impedendogli la fuga. L’uomo, che secondo le prime informazioni era sotto l’effetto di alcol, è stato trovato accasciato a terra dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico insieme alla Squadra Mobile della Questura di Napoli. La donna, in evidente stato di shock, è stata soccorsa e trasportata all’ospedale Cardarelli, dove i medici hanno riscontrato lesioni ed ecchimosi compatibili con la violenza subita. Per lei i sanitari hanno emesso una prognosi di 21 giorni.
Il 29enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e trasferito in carcere in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.
L’aggressione ha riacceso l’attenzione sul degrado che da anni caratterizza la zona di Porta Capuana, un’area un tempo sede del Tribunale e della Pretura, oggi spesso segnalata per problemi di sicurezza e abbandono. I residenti denunciano da tempo la mancanza di controlli e di interventi di riqualificazione, più volte promessi ma mai pienamente realizzati.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha espresso vicinanza alla vittima e ha lodato il coraggio dei cittadini intervenuti: “Tutti abbiamo il dovere di non voltarci dall’altra parte dimostrando sempre di aver fiducia in coloro che operano per garantire alti livelli di sicurezza”.