Moglie e figlio non riescono a salire sul vaporetto, il padre prende a pugni un marinaio (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Domenica 29 giugno si è verificata una nuova aggressione ai danni di un dipendente Actv, l’azienda di trasporto pubblico veneziana. L’episodio è avvenuto in mattinata sul vaporetto della linea 5.1, nel canale della Scomenzera, poco prima dell’approdo a Piazzale Roma. Protagonista dell’alterco un turista italiano, che ha perso il controllo dopo che solo lui era riuscito a salire a bordo del mezzo, mentre la moglie e il figlio erano rimasti a terra nei pressi della fermata Santa Lucia.
Alla richiesta di attendere i familiari, l’equipaggio ha risposto che per motivi di sicurezza non era possibile fermare la corsa. A quel punto l’uomo ha dato in escandescenze, urlando e cercando di strappare una cima dalla bitta del vaporetto. Il marinaio è stato spintonato, e secondo alcuni testimoni l’aggressore avrebbe anche tentato di colpirlo con un pugno. La scena è stata ripresa in video dal ponte del People Mover e ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e della polizia locale, supportate dagli steward estivi dislocati alle fermate.
Il pomeriggio dello stesso giorno ha visto un secondo episodio di violenza, stavolta su un vaporetto della linea 2 in partenza dal Lido. In questa occasione, un altro passeggero, rimasto a terra, ha rivolto insulti e persino sputi a un marinaio Actv. Due episodi in poche ore che hanno scatenato l’indignazione dei sindacati.
Usb e Filt Cgil hanno espresso piena solidarietà ai lavoratori aggrediti, denunciando una situazione sempre più insostenibile. “Non è più tollerabile che chi alza le mani contro un lavoratore se la cavi con poco o nulla”, scrivono i rappresentanti sindacali, chiedendo misure immediate a tutela del personale. Le organizzazioni sindacali segnalano anche la loro preoccupazione per il futuro dell’azienda, alla luce dei tagli previsti dal Ministero a partire dal prossimo anno.