Ragazza aggredita sul treno, il responsabile rimpatriato con scorta internazionale (foto da video ANSA) - Blitz quotidiano
È stato rimpatriato in Gambia il 26enne responsabile della violenta aggressione avvenuta il 3 novembre su un treno regionale diretto a Milano Porta Garibaldi. La vittima, una ragazza brasiliana di 29 anni, stava viaggiando tra Carnate-Usmate e Arcore quando è stata colpita con calci e pugni, mentre l’uomo la minacciava gravemente.
La giovane ha raccontato di aver temuto per la propria vita e di essere riuscita a salvarsi solo grazie allo spray al peperoncino, che le ha permesso di fuggire e chiedere aiuto. Al pronto soccorso le sono state riscontrate lesioni coerenti con le percosse subite. L’episodio ha generato forte sconcerto anche per il mancato intervento dei passeggeri presenti.
Il giorno successivo all’aggressione, il 26enne è stato individuato e fermato dalle forze dell’ordine. Dagli accertamenti è emerso che si trovava sul territorio nazionale in posizione irregolare: il permesso di soggiorno era scaduto e non rinnovato, mentre risultava anche destinatario di un foglio di via obbligatorio di quattro anni emesso dal questore di Palermo. Su disposizione della Procura e della Questura di Monza e Brianza, il 5 novembre l’uomo è stato trasferito al Centro di permanenza per i rimpatri di Torino, dove sono state avviate le procedure di identificazione e valutate le misure di espulsione.
Concluse le verifiche, il 2 dicembre la polizia di Torino ha proceduto al suo espatrio, accompagnandolo con una scorta internazionale su un volo da Milano Malpensa diretto a Banjul, in Gambia. Il provvedimento è stato disposto tenendo conto della gravità dell’aggressione, dell’irregolarità della sua presenza in Italia e dei precedenti provvedimenti amministrativi a suo carico.