Cosa succede a chi non paga l'Imu, occhio alle sanzioni (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Il 16 dicembre rappresentava il termine ultimo per il pagamento del saldo Imu 2025, ma non tutti i contribuenti sono riusciti a rispettare la scadenza. Per chi ha dimenticato o non ha potuto versare l’imposta sulla casa, la situazione non è irreversibile, ma comporta conseguenze economiche. In caso di omesso o tardivo pagamento, infatti, scatta automaticamente l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa fiscale. Tuttavia, il sistema tributario italiano prevede strumenti che permettono di regolarizzare la propria posizione senza attendere l’intervento del Comune, limitando l’aggravio economico. La parola chiave è “ravvedimento operoso”, un meccanismo che premia chi decide di mettersi in regola spontaneamente e in tempi rapidi.
Per i mancati pagamenti successivi al 1° settembre 2024, la riforma delle sanzioni tributarie ha fissato una sanzione ordinaria pari al 25% dell’imposta dovuta. Questo importo, però, può essere ridotto sensibilmente se il contribuente agisce tempestivamente. Dal 17 dicembre è infatti possibile ricorrere al cosiddetto ravvedimento sprint. Chi paga entro 14 giorni dalla scadenza beneficia di una riduzione significativa: la sanzione si abbassa a 1/15 del 25% per ogni giorno di ritardo, corrispondente a circa lo 0,083% giornaliero. In questo modo, regolarizzare l’Imu entro fine dicembre consente di limitare notevolmente il costo aggiuntivo.
Anche oltre il 30 dicembre resta possibile sanare la propria posizione, seppur con sanzioni via via crescenti. Tra il 15° e il 30° giorno successivo alla scadenza la sanzione è fissata all’1,25%, mentre sale all’1,39% se il pagamento avviene tra il 31° e il 90° giorno. Dopo i 90 giorni e fino a un anno si applica il 3,125%, che diventa 3,572% oltre l’anno. L’ultima possibilità, con sanzione ridotta al 4,17%, è prevista dopo una comunicazione formale del Comune. Il ravvedimento non è più ammesso solo quando l’ente avvia accertamenti ufficiali: fino a quel momento, mettersi in regola resta la scelta più conveniente.