Economia

Metro C, resta in manovra il taglio da 50 milioni di euro: bocciato l’emendamento del Pd. Meno soldi anche alle nuove tratte di Milano e Napoli

“Ad oggi, dopo due mesi di trattative in cui ci avevano garantito che la situazione della metro era ok, non è ok neanche per niente, perché la tabella non ha un +50: la matematica non è un’opinione e se c’è scritto -50, vuol dire che hai tolto 50 milioni da quella voce e li hai messi a finanziare un’altra opera”. Così la senatrice del partito Democratico Beatrice Lorenzin denuncia il fatto che in manovra resta il taglio per le metropolitana di Roma (la metro C), ma anche per Milano (M4) e Napoli (Napoli-Afragola).

La commissione, spiega Lorenzin, ha bocciato un emendamento proposto dal Pd e inserito tra i temi comuni della maggioranza e dell’opposizione: “La soluzione non c’è, una cosa per noi grave che deve essere risolta dal governo”.

Metro C, resta in manovra il taglio da 50 milioni di euro: bocciato l’emendamento del Pd. Meno soldi anche alle nuove tratte di Milano e Napoli (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Nella giornata di ieri la questione sembrava risolta. Una lettera ufficiale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti autorizzava infatti il commissario straordinario della Linea C, Lucia Conti, a sottoscrivere l’impegno sulle risorse in questione, consentendo così la prosecuzione dei lavori. Fonti del Campidoglio avevano espresso soddisfazione per il risultato ottenuto anche alla luce del lavoro di pressione svolto dal sindaco di Roma insieme ai parlamentari. Le stesse fonti sottolineavano tuttavia che restava aperta la questione del finanziamento complessivo dell’opera ribadendo la necessità che, in sede di assestamento di bilancio, vengano riassegnate le risorse tagliate, così da garantire un finanziamento strutturale e il rispetto del cronoprogramma. Le risorse tagliate però, stando ad oggi, non sono state ripristinate.

Gualtieri: “Servono certezze”

Sul finanziamento della metro C “stiamo lavorando in queste ore perché va corretto quello che secondo me è un taglio o un errore materiale: sono impegnate delle cifre e la tabella famosa della legge di bilancio invece toglie 50 milioni o dice una cosa non vera che questi soldi sarebbero non impegnati. Noi abbiamo bisogno di certezze perché entro il 31 dicembre deve partire l’autorizzazione della tratta T1 che a sua volta consente di far partire gli scavi da Farnesina e non da Prati, quindi è una catena fondamentale, questo errore va corretto. Stiamo lavorando in queste ore perché ciò avvenga”. A dirlo è il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nella giornata di ieri a margine della posa della prima pietra del quartier generale del Rome Technopole.

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Lorenzo Briotti