Berlusconi. Olgettine, Tarantini-Bari, De Gregorio: tre processi ancora in corso

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Marzo 2015 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi. Olgettine, Tarantini-Bari, De Gregorio: tre processi ancora in corso

Foto Lapresse

ROMA – Berlusconi. Olgettine, Tarantini-Bari, De Gregorio: tre processi ancora in corso. Con la chiusura definitiva della vicenda giudiziaria che riguarda Ruby (Berlusconi assolto in Cassazione) restano in piedi ancora tre procedimenti a carico del presidente di Forza Italia. Se non fosse stato assolto ieri poteva ancora rischiare che la pena scontata (10 mesi) con i servizi sociali a Cesano Boscone, appena terminata l’8 marzo scorso, avesse una coda visto che è stato condannato a 4 anni di cui tre “indultati”: il beneficio dell’indulto infatti “viene revocato di diritto se chi ne ha usufruito commette, entro 5 anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, un delitto non colposo per il quale riporti condanna a pena detentiva non inferiore a 2 anni”.

Liana Milella su Repubblica spiega quale impatto sulla libertà personale di Berlusconi possono avere allora i tre procedimenti ancora in corso: quello collegato al processo Ruby (Ruby-ter) con l’accusa di aver indotto le testimoni (le famose Olgettine) a mentire, quello sulla presunta compra-vendita di senatori scaturito dalla confessione di Sergio De Gregorio, quello di Bari sulle escort che l’imprenditore Gianpaolo Tarantini avrebbe procurato.

Il fatto che l’indulto possa essere revocato solo dopo una sentenza definitiva su l’eventuale altro reato e la circostanza che tra decorrenza imminenza dei termini di prescrizione (De Gregorio) e la previsione certa di tempi lunghi (per gli altri due) significano che con ragionevole sicurezza Berlusconi può considerarsi fuori dal pericolo di vedersi revocato lo sconto.

Compravendita senatori. Processo a Napoli.

Berlusconi, proprio a Napoli, non corre pericoli su questo fronte. Il processo sulla compravendita dei senatori, scaturito dalla confessione dell’ex senatore Sergio De Gregorio, di cui si sta svolgendo il primo grado, è già dato per “morto” per via dei calcoli sulla decorrenza della prescrizione che scadrà definitivamente nel prossimo autunno. Anche se dovesse essere approvata la nuova legge sulla prescrizione comunque non si applicherebbe ai processi in corso come quello di Berlusconi a Napoli.

Escort. Processo a Bari.

Questa previsione è più problematica, anche se i tempi sono molto lunghi. L’udienza preliminare per le escort portate nella casa romana dell’ex premier dall’imprenditore sanitario di Bari Giampaolo Tarantini, detto Giampi, ricomincia in aprile e Berlusconi è imputato di induzione alla falsa testimonianza proprio nei confronti dello stesso Tarantini. Ma c’è tempo per vedere la fine.

Ruby-Olgettine. Processo a Milano.

Che influenza potrebbe avere ancora il processo Ruby ter, quello in fase di inchiesta a Milano, nato dal Ruby bis per via degli stessi giudici del tribunale? Questa è certamente l’inchiesta più delicata, anche perché tra i protagonisti ci sono le famose Olgettine, le ragazze che partecipavano alle feste di Arcore, alcune delle quali hanno deciso di “pentirsi”.

È ancora presto per valutare se questa inchiesta potrà avere delle conseguenze per Berlusconi, accusato anche in questo caso di aver indotto i testimoni a mentire. Alla luce di questa situazione giudiziaria è realistico che Berlusconi possa perdere il beneficio dell’indulto? Che cosa accadrebbe di Berlusconi a questo punto? Innanzitutto l’indulto viene revocato solo dopo una sentenza definitiva. Nessuno dei processi citati — a Milano il Ruby ter e Bari — può essere chiuso in tempi brevi. Quindi Berlusconi può considerarsi fuori da questo pericolo. (Liana Milella, Repubblica)