Dopo le Regionali ci sarà una nuova legge elettorale? Come Giorgia Meloni vuole blindare il 2026 - Blitzquotidiano.it (foto ANSA)
Se oggi si tenessero le primarie di centrosinistra, il nome più discusso è quello di Giuseppe Conte. Pur non avendo mai dichiarato ufficialmente le sue ambizioni, l’ex premier sembra aver adottato una linea più contenuta e moderata rispetto al passato. Alcuni osservatori parlano di una “virata a destra” nei suoi ultimi interventi, con toni più misurati anche di fronte alla premier Giorgia Meloni. Conte detterebbe la sua agenda personale, puntando su “sicurezza e rifiutare la patrimoniale”, anche a costo di discostarsi dalle posizioni tradizionali del Movimento e del campo largo. Secondo alcuni analisti, questa strategia sembrerebbe mirare a riprendersi Palazzo Chigi in vista delle politiche del 2027, e starebbe riscuotendo interesse tra gli elettori di centrosinistra.
L’analisi di YouTrend, pubblicata da Open, mostra che se si votasse oggi, Conte vincerebbe le primarie con il 43% dei consensi, staccando di 14 punti la segretaria del Pd, Elly Schlein, ferma al 29%. La neo sindaca di Genova, Silvia Salis, si attesta al 28%, appena un punto dietro Schlein, creando una competizione interna nel campo largo.
Secondo Martina Carone, analista di YouTrend e docente all’Università di Padova, “Salis ha un profilo più simile a quello di Schlein, dunque le due si fanno concorrenza interna al campo largo rispetto a Conte”. La sindaca di Genova “stacca Schlein di un solo punto e sottrae sicuramente preferenze alla segretaria del Pd, invece che a Conte”. Carone osserva inoltre che, nonostante le leadership emergenti possano avere difficoltà a mantenere la vetta, “la sindaca sta reggendo molto bene”.