Il Corriere della Sera: โMonti: vedo la fine della crisiโ. Nazione vera o mostriciattolo. Editoriale di Ernesto Galli della Loggia:
โCi ยซserveยป unโEuropa politica. Lo ripetono in molti, aggiungendo che essa deve essere costruita soprattutto con realismo allโinsegna dei sacrosanti interessi nazionali mediati da una giusta dose dโintegrazione. Questa รจ lโEuropa politica che utilitaristicamente ยซci serveยป: un termine che non deve farci paura.
Bene. Ma a tanta ragionevolezza (virtรน che apprezzo, sia chiaro) vorrei porre una domanda: รจ davvero cosรฌ che possono nascere, che nascono, i soggetti politici? Perchรฉ sono utili, perchรฉ ยซservonoยป? Ne รจ mai nato qualcuno a questo modo? Mi permetto di dubitarne.
La storia non dimostra quasi nulla. Ma se cโรจ una cosa che perlomeno essa sembra indicare รจ che i soggetti politici veri โ cioรจ quelli dotati di sovranitร (precisamente ciรฒ che oggi รจ indispensabile alla Ue) โ non nascono da una costellazione di interessi. Altrimenti non si capirebbe, tra lโaltro, perchรฉ non sia mai riuscita a diventare un autentico soggetto politico quella elefantiaca costellazione di finanziamenti, contributi, fondi di ogni tipo โ cioรจ di interessi, appunto โ che รจ stata finora proprio lโEuropa di Bruxellesโ.
Lavoro e Pil, tutti i ritardi dellโItalia. Lโapprofondimento di Federico Fubini:
Lavoro e crescita โ Il Corriere della SeraโSono passati, rispettivamente, cinque e dieci anni. ร tempo di un bilancio: lโEuropa sta offrendo una dimostrazione di potenza produttiva e allo stesso tempo attraversa qualcosa di simile alla Grande depressione. Quanto allโItalia, queste tendenze bipolari convivono in modo se possibile piรน estremo.
Sono passati cinque anni โ siamo appena entrati nel sesto โ da quando Jean-Claude Trichet interruppe le sue vacanze in Bretagna per compiere il gesto che simbolicamente certificรฒ lโingresso nella crisi finanziaria. Nellโagosto del 2007, lโallora presidente della Banca centrale europea lanciรฒ le prime operazioni straordinarie di liquiditร a favore degli istituti privati del continente. Presto sarebbe fallita Lehman Brothers, affondando lโeconomia dellโintera area euroโ.
La Repubblica: โMonti: vicini allโuscita dalla crisiโ. Le misure. Resta lโipotesi di condizioni poste dalla Ue. Bce, un tetto ai tassi Btp per lo scudo anti-spread ma Roma rischia il diktat. Articolo di DโArgenio:
โLa Banca centrale europea affila le armi per affrontare il nuovo autunno caldo dellโeuro. I super-tecnici di Mario Draghi stanno preparando le misure non convenzionali per soccorrere le nazioni alle prese con spread irragionevoli. Dovranno essere pronte per la riunione del direttivo dellโEurotower del 6 settembre. Ed iniziano ad emergere i primi particolari del loro lavoro. Come la probabile decisione di fissare un tetto limite agli spread per ogni Paese superato il quale partiranno gli acquisti dei titoli di Stato โMade in Bceโ chiamati ad abbassare i tassi dei Paesi sotto attacco. Dโaltra parte settembre si avvicina e con esso i timori di nuove fiammate sui mercati. Anche se lโuscita dalla crisi per alcuni leader, come Monti, appare piรน vicina, gli ostacoli che ci separano dallโuscita dal tunnel restano imponentiโ.
Politica e giustizia. Tolta la scorta davanti la villa di Calderoli. Riporta Alberto Custodero:
โร stata tolta, ieri, la scorta di otto uomini, che presidiava 24 ore al giorno, la villa dellโex ministro leghista Roberto Calderoli sui colli di Mozzo, in provincia di Bergamo, proprio mentre infuria la polemica sui costi per la protezione dei politici. La scorta a Calderoli รจ stata tolta su decisione del Comitato per la sicurezza, dโaccordo con lโinteressato per motivi non collegabili al caso Fini. Lโesponente leghista era stato protetto dopo le minacce ricevute per aver esibito al Tg1 una maglietta con una vignetta satirica su Maometto. Quella sua esibizione, avvenuta il 15 febbraio del 2006, suscitรฒ una violenta protesta davanti al Consolato Italiano di Bengasi, in Libia, e la polizia libica sparรฒ sulla folla, uccidendo 11 manifestantiโ.
Wikileaks. Assange attacca dallโassedio di Londra. Dal corrispondente Paolo G. Brera:
Il Giornale 20_8_12โCome un divo del cinema assediato dai fan e dai giornalisti e circondato dalla polizia, cosรฌ maledettamente alto da rischiare continuamente una zuccata sullo stipite del balconcino, il fondatore di WikiLeaks Julian Assange รจ finalmente apparso dopo due mesi di ritiro forzato nellโambasciata dellโEcuador a Londra, dove ha chiesto e ottenuto asilo politico. Ha parlato, leggendo un discorso scritto senza variazioni; ha ringraziato ยซil presidente Correa per il coraggioยป, e ha dettato le sue condizioni: ยซChiedo al presidente Obama di fare la cosa giustaยป.
La cosa giusta che Obama รจ chiamato a fare, con un tono perentorio, รจ piuttosto articolata: ยซGli Stati Uniti devono rinunciare alla loro caccia alle streghe contro WikiLeaks. Gli Stati Uniti devono sciogliere le indagini dellโFbi. Devono promettere che non cercheranno di perseguire il nostro staff e i nostri supporter. Devono impegnarsi davanti al mondo a non perseguire i giornalisti che accendono una luce sui crimini segreti dei potenti ยป. Parla per una decina di minuti, raccogliendo il calore dei fan che lo attendevano da giorni cantando sloganโ.
Il Giornale: โLa bufala della nuova Dcโ. Scrive dalla prima pagina Vittorio Feltri:
โDa quando la Democrazia criยญstiana รจ morta, sepolta da Miยญno Martinazzoli, ogni anno, da circa 20, qualcuno va al ciยญmitero- dove giace anche Alcide De Gaspeยญri โ e tenta di resuscitarla. Cosicchรฉ pure in questa estate (cโรจ chi si sorprende sia calยญda, come fosse strano che in agosto si sudi) assistiamo al solito rito degli orfani inconยญsolabili della Balena bianca: tutti lรฌ sulla tomba a pregare che essa si rianimi e nuoti. Pia illusione. I cadaveri non si rialzano dai tempi di Lazzaro, e la fede nello Scudocroยญciato non accenna a fare miracoli nemmeยญno stavolta, nonostante alla schiera dei doยญlenti si sia aggiunto Gianfranco Fini, sรฌ, proยญprio lui, giร leader dei fascisti di risulta (Msi), giร presidente di Alleanza nazionaยญle, cofondatore del Pdl, ora a capo del Fli e sul punto di diventare doroteo. Queste premesse sono piรน che sufficienยญti per capire: siamo di fronte a un fenomeยญno di velleitarismo. Per andare giรน piatti, un gruppetto di nonni della politica, alcuni nostalgici e altri disperati, avendo intuito che il bipolarismo non gode di buona saluยญte ( ammazza che folgorazione), si รจ ficcato in testa che bisogna rimettere in piedi un ยซcentroยป. Anzi, un nuovo centro. Che sarebยญbe diverso da quello defunto, perchรฉ luogo
di incontro fra cattolici e laici. Figuriamociโ.
Il Fatto Quotidiano: โMonti sveglia lโAnm: No al bavaglio, nessun abusoโ. Il duce ha sempre ragione. Editoriale di Marco Travaglio:
La Stampa 20_8_12โCโรจ un passaggio, nel magistrale commento di Gustavo Zagrebelsky su Repubblica al conflitto di attribuzioni scatenato da Napolitano contro la Procura di Palermo, che andrebbe affisso in tutte le scuole a caratteri dโoro: โSignor Presidente, non si lasci fuorviare dal coro dei pubblici consensi. Una cosa รจ lโufficialitร , dove talora prevale la forza seduttiva di ciรฒ che รจ stato definito il โ plusvalore โ di chi dispone dellโautoritร ; altra cosa รจ lโinformalitร , dove piรน spesso si manifesta la sinceritร . Le perplessitร , a quanto pare, superano di gran lunga le marmoree certezzeโ. Era difficile illustrare meglio quello che dovrebbe essere, e nelle democrazie รจ, lโintellettuale: uno stimolo vivente allo spirito critico, un antidoto alla cultura autoritaria dell โ ipse dixit, un instancabile demolitore delle โveritร ufficialiโ, cioรจ delle imposture del potere. Lโesatto opposto dellโintellettuale medio italiano, sempre organico a tutte le corti, sempre dalla parte verso cui soffia il vento. In questo mese abbiamo interpellato sul conflitto Quirinale-Procura molti giuristi e costituzionalistiโ.
La Stampa: โMonti: vicina la fine della crisiโ. Usa, la frenata che i mercati non vedono. Editoriale di Mario Deaglio:
โSecondo previsioni largamente condivise, questโagosto avrebbe dovuto essere un mese di fuoco sui mercati finanziari. Lโeuro avrebbe dovuto subire lโattacco speculativo ยซfinaleยป e semplicemente sparire dalla scena in uno scenario di forte disorientamento e di grande paura. Privi dellโaiuto del fondo salva-stati la cui gestazione appare particolarmente laboriosa, i titoli del debito pubblico dei Paesi europei, a cominciare da Spagna e Italia, si sarebbero trovati ad affrontare uno ยซspreadยป sempre piรน alto, fino a diventare insostenibileโ.
Esteri. Cina-Giappone, la sfida delle bandiere. Scrive Ilaria Maria Sola:
โFine settimana di violenta protesta anti-giapponese in Cina, dopo che alcuni attivisti giapponesi hanno fatto sbarco alle isole contese fra Tokyo e Pechino, chiamate Senkaku dagli uni e Diaoyutai dagli altri. Dieci attivisti giapponesi sono sbarcati senza autorizzazione su una delle piccole isole allโalba di domenica, dispiegando bandiere giapponesi e infiammando ulteriormente gli animi in Cina, dopo che la scorsa settimana 14 manifestanti cinesi si erano recati allโarcipelago, sventolando alcune bandiere cinesi e taiwanesiโ.
Il Sole 24 Ore: โIn Italia i reati tornano a crescereโ. Lโallarme sociale non deve frenare le riforme penali. Lโeditoriale di Giovanni Negri:
โIl rischio adesso รจ che lโaumento dei reati, in controtendenza rispetto ai dati dellโultimo triennio, rappresenti un ostacolo sulla via delle riforme. Che in parte sono giร delineate e, di certo, non possono ancora slittare. Se lโallarme sociale, che รจ reazione giusta oltre che comprensibile, sfocia in allarmismo oltranzista, il pericolo di un impasse alla ripresa dei lavori parlamentari รจ assai concreto. Anche perchรฉ tra qualche settimana saremo allโinizio della volata elettorale che si concluderร in primavera e si sarebbe troppo facili profeti nel ritenere che le forze politiche (tutte) avranno poca o nessuna voglia di spendersi su temi a elevata sensibilitร come quelli della criminalitร e delle carceri. Si tratterebbe perรฒ di un errore graveโ.
Il Messaggero: โVicini allโuscita dalla crisiโ. Consulta, perchรฉ bisogna fidarsi. Editoriale di Francesco Paolo Casavola:
โChe il conflitto di attribuzione sollevato dalla presidenza della Repubblica dinanzi alla Corte costituzionale nei confronti della Procura della Repubblica di Palermo, per la vicenda delle intercettazioni telefoniche su utenze di ex-membri del governo con il Quirinale, nellโambito delle inchieste sul tema dei rapporti Stato-mafia, datati a circa un ventennio fa, desse fuoco a polemiche variamente mirate e argomentate non era poi evento del tutto scontato. In una democrazia in cui ognuno vivesse di quel poco cibo quotidiano che si usa definire con qualche enfasi ยซpatriottismo costituzionaleยป, si sarebbe atteso il giudizio di un collegio che in cinquantasei anni di vita non sembra abbia deluso le attese dei cittadini quanto alla sua imparzialitร . Ma tantโรจ, lo strumento predisposto per la massima garanzia viene sospettato di poter funzionare come una macchina schiacciasassi con a bordo il doppio peso del Quirinale e della Consulta e a terra i pubblici ministeri di Palermoโ.
Il Secolo XIX: โMonti vede la fine della crisi. Applausi al meeting di Clโ. Lโalcool padrone della notte: โNuovo omicidio nella comunitร sudamericanaโ.
Cassano per Pazzini. La Gazzetta dello Sport: โLo scambio tra Inter e Milan. Confermate le anticipazioniโ.