Il borgo di pietra nel cuore dell’Abruzzo che sembra uscito da un film (ed è perfetto per un weekend d’estate) (blitzquotidiano.it)
Tra i tanti borghi d’Italia che resistono al tempo e al turismo di massa, ce n’è uno che sembra rimasto fermo a un’altra epoca. Castel del Monte, in Abruzzo, è una piccola meraviglia medievale incastonata nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. A oltre 1300 metri di altitudine, questo centro di origine altomedievale conserva intatta un’atmosfera fuori dal tempo: pietra ovunque, silenzio, aria pulita, panorami infiniti e una comunità viva che non ha dimenticato le proprie radici.
Non a caso, è stato scelto anche come location per numerosi film, da “Ladyhawke” a “Il nome della rosa”. E no, non è il più famoso “Castel del Monte” della Puglia: questo è molto meno conosciuto, ma merita assolutamente il viaggio.
Castel del Monte si trova in provincia dell’Aquila, all’interno del territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso. È raggiungibile in auto in circa due ore da Roma, meno di un’ora e mezza da Pescara, ed è il punto di partenza ideale per esplorare anche le vicine Rocca Calascio e Santo Stefano di Sessanio.
Quello che colpisce subito è il silenzio. Non il vuoto, ma il silenzio pieno di senso che si respira tra i suoi vicoli in pietra, tra le architetture in stile medievale e le case arroccate, alcune oggi adibite a piccole strutture ricettive o botteghe artigiane.
Il borgo è piccolo, ma denso di fascino. Basta qualche ora per esplorarlo, ma almeno un weekend per goderselo davvero.
Passeggiare per le strade di Castel del Monte è come sfogliare un libro di storia. Gli edifici in pietra, i portali scolpiti, le viuzze strette e irregolari raccontano di un passato legato alla pastorizia e alla transumanza. Il borgo è un esempio straordinario di architettura rurale abruzzese, al punto che è stato incluso tra “I Borghi più belli d’Italia”.
Un piccolo museo, ma molto interessante, ospitato nelle sale del Palazzo Colelli. Racconta la vita quotidiana degli abitanti tra Ottocento e Novecento, tra pastori, artigiani e contadini. Oggetti, strumenti e ricostruzioni che fanno luce su un mondo apparentemente lontano, ma che qui è ancora molto presente.
Salendo lungo le vie del borgo si arriva a dei punti panoramici spettacolari: lo sguardo si apre sulle montagne del Gran Sasso, sui pascoli e sulle valli. All’alba e al tramonto, la luce trasforma ogni scorcio in una cartolina.
La cucina di Castel del Monte è quella autentica dell’entroterra abruzzese: saporita, rustica, legata alla terra. Tra i piatti da provare, le famose pecore alla callara, uno stufato tradizionale dei pastori, e le sagne, una pasta fatta a mano spesso condita con legumi. Da non perdere anche i formaggi locali, come il canestrato di Castel del Monte, e i salumi artigianali.
Nel periodo estivo il borgo ospita eventi, piccole fiere e sagre che animano le serate e permettono di assaporare anche l’ospitalità dei residenti.
Castel del Monte è anche una base perfetta per esplorare il Parco del Gran Sasso:
Trekking e natura: numerosi i sentieri che partono direttamente dal borgo e conducono verso la Piana di Campo Imperatore, il cosiddetto “Piccolo Tibet d’Abruzzo”, famoso per i suoi paesaggi spettacolari e la natura incontaminata.
Visite ai borghi vicini: a pochi chilometri ci sono altri due gioielli imperdibili: Santo Stefano di Sessanio, con il suo fascino rinascimentale, e Rocca Calascio, una delle rocche più suggestive d’Europa.
Astronomia e cielo notturno: grazie all’altitudine e all’assenza di inquinamento luminoso, Castel del Monte è un ottimo punto per osservare le stelle. Ogni estate vengono organizzati eventi con telescopi e guide astronomiche.
Chi cerca una meta lontana dalle folle, immersa nella natura e nella storia, ma facilmente raggiungibile, troverà in Castel del Monte la soluzione ideale. A renderlo speciale sono l’atmosfera intatta, la bellezza discreta delle sue pietre, e la possibilità di vivere un turismo lento, consapevole e rigenerante.
È il posto giusto per rallentare, fare due chiacchiere con i residenti, mangiare bene e godersi il fresco anche nei giorni più caldi dell’estate.