Pillole di salute, bastano 150 minuti di attività fisica a settimana per invertire il prediabete (blitzquotidiano.it)
Il prediabete è una condizione silenziosa, ma importante da riconoscere: i livelli di zucchero nel sangue sono più alti del normale, ma non ancora tali da diagnosticare il diabete di tipo 2. Tuttavia, il rischio di sviluppare la malattia nei prossimi anni è alto se non si interviene tempestivamente.
Ma c’è una buona notizia: fare 150 minuti di attività fisica a settimana può davvero fare la differenza. Non solo può impedire l’evoluzione verso il diabete conclamato, ma addirittura può riportare la glicemia entro i limiti considerati normali, secondo quanto emerge da un recente studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology – Endocrinology Reports.
Il prediabete è una condizione in cui i livelli di glucosio nel sangue sono più alti del normale, ma non ancora così elevati da soddisfare i criteri per una diagnosi di diabete di tipo 2. Potremmo definirlo un campanello d’allarme: secondo i dati, tra il 25% e il 50% delle persone con prediabete svilupperanno il diabete nel giro di pochi anni, se non intervengono con cambiamenti mirati nello stile di vita.
A differenza del diabete, il prediabete non dà sintomi evidenti, ma comporta già un rischio aumentato di sviluppare malattie cardiovascolari, renali e neurologiche. Per questo è fondamentale intervenire subito.
Lo studio condotto in Colombia su 130 persone con prediabete ha dimostrato che bastano 150 minuti di esercizio fisico a settimana – poco più di due ore – per quadruplicare le possibilità di tornare a livelli normali di glicemia.
I partecipanti, con un’età media di 69 anni, sono stati seguiti per un anno da un team multidisciplinare composto da medici, nutrizionisti, psicologi e fisioterapisti. Al termine dello studio:
Chi svolgeva almeno 150 minuti di attività fisica a settimana aveva quattro volte più probabilità di ottenere una remissione della condizione rispetto a chi era sedentario.
Secondo gli autori dello studio, l’attività fisica regolare migliora la sensibilità all’insulina, riduce il grasso viscerale e favorisce il controllo del peso corporeo, tre elementi chiave nella gestione della glicemia. Il movimento stimola i muscoli ad assorbire glucosio dal sangue, riducendo così il carico sul pancreas e migliorando il metabolismo.
Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandano almeno 150-300 minuti di esercizio aerobico moderato (come camminata veloce, nuoto o bicicletta) ogni settimana per gli adulti. Lo studio colombiano conferma che anche il minimo della soglia raccomandata può fare la differenza, soprattutto nelle persone con prediabete.
L’attività fisica è fondamentale, ma lo studio ha evidenziato anche altri elementi che possono favorire o ostacolare la remissione del prediabete:
L’HbA1c è un parametro importante che riflette la media dei livelli di glucosio nel sangue negli ultimi tre mesi. Mantenere questo valore al di sotto del 6% è quindi un obiettivo essenziale nella prevenzione del diabete.
Non servono grandi stravolgimenti per iniziare a prenderti cura della tua salute. Ecco alcuni piccoli passi quotidianiche possono portare a grandi risultati: